Vita di Siddhartha il Buddha
Narrata e ricostruita in base ai testi canonici pali e cinesi
Autore/i: Thich Nhat Hanh
Editore: Ubaldini Editore
traduzione di Giampaolo Fiorentini.
pp. 424, 1 cartina b/n, Roma
La cronaca sublime della vita del Principe Siddhartha, colui che divenne l’Illuminato, il Buddha, colui che per primo riconobbe e sconfisse la legge del divenire fermando la ruota del samsara, colui che indicò agli esseri viventi la via della pace e della liberazione.
Nato intorno al 563 a. C. a Kapilavastu, in una regione himalayana fra il Nepal e l’India, principe, asceta e infine Illuminato, il Buddha è tutt’oggi una eccezionale figura spirituale. Con il suo stile semplice e immediato, Thich Nhat Hanh ci racconta la vita e la figura del Buddha immerse nell’India del suo tempo e amalgamate alla comunità dei primi seguaci che, assieme al Maestro, percorrono il bacino del Gange per diffondere l’insegnamento.
Il tutto calato in un presente che, pur datando 2500 anni fa, è lo stesso presente delle nostre azioni più quotidiane: mangiare, camminare, sorridere.
Negli ottantuno episodi della narrazione, che vanno dalla nascita del Buddha al parinirvana, si alternano quattro voci: Svasti, un giovane intoccabile, guardiano di bufali; il Buddha stesso, che racconta ai bambini di un villaggio la propria infanzia e il percorso che l’ha portato all’illuminazione; Assaji, uno dei primi cinque discepoli, e Ananda, che passò tutta la vita al fianco del Maestro.
Ciascun episodio è rigorosamente basato sui dati preservati nei testi canonici pali e cinesi, in particolare i Nikaya, o “collezioni” di discorsi, e gli Agama del Tripitaka Taisho. Tutte le fonti sono specificate nell’Appendice capitolo per capitolo.
L’autore parte dalla convinzione che solo uno studio comparato dei testi può restituirci il Buddhismo originario, al di là delle divisioni settarie nate dall’ignoranza e dal dogmatismo. E, sorvolando sui molti miracoli di cui spesso i sutra infiorano la vita del Maestro, preferisce presentarci il Buddha non tanto come un simbolo o un mito, quanto come un uomo comune che ha saputo compiere la via dell’autoperfezionamento.
Thich Nhat Hanh, nato in Vietnam nel 1926, è monaco zen da cinquant’anni. Durante la guerra ha rinunciato all’isolamento monastico per aiutare attivamente il suo popolo, e da allora ha sempre affiancato alla pratica religiosa un impegno sociale e politico per la pace. Oggi vive in un eremitaggio vicino al “Villaggio delle Prugne”, due piccole fattorie nel sud-ovest della Francia, dove scrive, insegna, si occupa di giardinaggio e si adopera in favore dei profughi di tutto il mondo. Ha pubblicato 75 libri in inglese, francese e vietnamita, tra i quali sono già usciti in italiano, presso questa Casa Editrice: Essere pace. Il sole, il mio cuore. Il miracolo della presenza mentale. Trasformarsi e guarire.
Argomenti: Buddhismo, Maestro Spirituale, Religioni Antiche, Religioni e Culti Misterici, Religioni Orientali, Storia,