Vita di Milarepa
I suoi delitti, le sue prove, la sua liberazione
Autore/i: Anonimo
Editore: Adelphi Edizioni
introduzione e cura di Jacques Bacot, traduzione di Anna Devoto.
pp. XVI-236, 1 tavv. b/n f.t., Milano
«Milarepa fu mago, poeta ed eremita. Lo fu successivamente e in modo così completo che i Tibetani fanno fatica a non separare questi tre personaggi e, a seconda del loro punto di vista di maghi, di laici o di religiosi, Milarepa è il loro più grande mago, poeta o santo. Questo essere singolare visse nell’undicesimo secolo della nostra èra e la sua memoria è ancora viva nel Tibet come fosse di una personalità da poco scomparsa». (Jacques Bacot)
«Uno di quei testi preziosi sui quali, a ogni nuova rilettura, si misura ciò che si è capito nel frattempo». (René Daumal)
Argomenti: Buddhismo, Letteratura, Letteratura Orientale, Magia, Orientalistica, Oriente, Poesia, Religione, Religioni Orientali, Tibet,