Viaggio nella Vertigine
Autore/i: Ginzburg Evgenia Semionovna
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione dal russo di Aldino Betti.
pp. 608, Milano
“Se consideriamo i nomi celebri della cultura sovietica contemporanea” scriveva Claude Roy in un suo sconcertante rapporto russo apparso in un recente numero del “Nouvel Observateur”, “potremmo davvero credere a un destino eccezionale…” Ed elencava i legami di stretta parentela che uniscono i nuovi nomi della cultura sovietica contemporanea a genitori e fratelli, a consanguinei e congiunti, a una generazione di vittime di Stalin. “Il giovane scrittore Axënov è figlio di una coppia di deportati” scriveva Claude Roy. “Suo padre in un campo, sua madre in un altro, alla Kolymà dove centinaia di migliaia di deportati muoiono nelle miniere d’oro ai confini di ghiaccio della Jakuzia. Il bambino è ospitato a cinque anni sotto un nome diverso in un orfanotrofio per figli di deportati. Liberata ‘sul posto’, dopo dieci anni, la madre può farsi raggiungere dal figlio.
Questi passa quattro anni in una piccola città di forzati assediata per tre quarti dell’anno dai ghiacci, poi la madre viene di nuovo arrestata… Mi si dice che circoli in copie dattiloscritte a Mosca il testo di un libro mirabile che questa donna ha redatto sulla sua deportazione.” Il testo cui allude Claude Roy viene pubblicato per la prima volta nel mondo da Mondadori. È un documento straordinario, come il lettore potrà giudicare subito dalle pagine iniziali: è la storia di una donna russa travolta dalla bufera, schiacciata da accuse che non comprende, perché non sono comprensibili neppure a coloro che le formulano, perseguitata nella fede politica come negli affetti domestici e nella sua stessa femminilità, è la storia crudele di una lunga umiliazione e di una lunga offesa patite da un essere umano, ma è insieme anche la storia di una vittoria. Perché nella bufera, la protagonista non smarrisce mai le proprie convinzioni, i propri sentimenti, la propria dignità,e dagli avvenimenti atroci o infimi è sempre disposta a imparare. Il documento acquista di pagina in pagina un consistente valore letterario, a un tratto il lettore si scoprirà intento a leggerlo non più Con l’attenzione che può essere dedicata all’autenticità di una testimonianza, ma con la commozione che può essere ispirata dalla verità di una creazione artistica capace di durare oltre l’episodio, oltre le date. Un romanzo popolare nel vero senso dell’attributo, come è stato romanzo popolare Resurrezione di Tolstoj. Ed è per questo che Viaggio nella vertigine appare in una collana di narrativa, una collana che si propone di essere veramente nuova, e una novità, forse la novità maggiore, può essere offerta, oggi, in tempi di crisi del romanzo, proprio dal coraggio di narrare, Che si identifica, come in questo testo sorprendente, nel coraggio di vivere.
Evgenia Semionovna Ginzburg, moglie di un dirigente del partito comunista sovietico e madre dello scrittore Axënov, a quanto risulta, svolge un’attività pubblicistica, rivolta in particolare ai problemi di storia della scuola sovietica. Un suo articolo sull’argomento è apparso anche di recente nel numero II del 1965 della rivista “Junost”, dalla quale abbiamo tratto la fotografia che riproduciamo qui sopra.
La sua vita, comunque quella che conta per il lettore, è tutta in questo libro. Attualmente Evgenia Semionovna Ginzburg vive e lavora a Mosca.
Argomenti: Biografie, Letteratura, Narrativa, Russia, Storia di Donne, Storie di Vita,