Viaggio in India
(«Aus Indien»)
Autore/i: Hesse Hermann
Editore: SugarCo Edizioni
prefazione dell’editore, traduzione di Franca Barda.
pp. VI-122, Milano
Resoconto di alcuni mesi di viaggio (dal settembre all’inverno del 1911) trascorsi da Hesse nel lontano Oriente e precisamente nella Malesia occidentale, a Sumatra e nell’isola di Ceylon, quest’opera, pur nei limiti di un rapido anche se lucido e intelligente ritratto dei paesi visitati, contiene già, nelle sue pieghe, quelle Indie minori, quel fantasma dell’Oriente mitico, «casa e gioventù dell’anima e unione di ogni tempo», che tanto peso avrebbe avuto sul suo futuro sviluppo di narratore e, attraverso i suoi romanzi, sui giovani delle ultime generazioni che lo hanno oggi imprevedibilmente riscoperto.
Hermann Hesse (1877-1962) è considerato, con Thomas Mann, uno dei maggiori scrittori di lingua tedesca di questo secolo. Tra le numerose opere tradotte in italiano ricordiamo: Demian, Il lupo della steppa, Siddharta. Pubblicati dalla SugarCo nella collana Tasco: Amicizia, Viaggio in India, Pellegrinaggio d’autunno, Francesco d’Assisi, False vocazioni (riuniti anche nel volume La stagione della giovinezza), Hermann Lauscher, L’azzurra lontananza, Fragilità, Tempo di fieno, La promessa, Racconti indiani, Da un’altra stella. Nel 1946 gli fu attribuito il premio Nobel per la letteratura.
Argomenti: Libri vari,