Vangelo e Antivangelo – Volume I
Autore/i: Pantaleo Pasquale
Editore: Editori Laterza
prefazione di Riccardo Campa, introduzione dell’autore.
pp. 312, Bari
dall’introduzione:
«Il Vangelo, alta testimonianza del Logos, che si svolge attraverso il Discorso della Montagna e le Parabole del grande Maestro Nazareno, sembra subire, nella nostra epoca, non soltanto gli assalti degli indifferenti, ma di colore che oppongono ad opera di discutibili sette misteriosofiche (sono, infatti, le nuove componenti dei seguaci di Simon Mago) le loro costanti irrisioni alle autentiche esperienze cristiane. Sono codeste sette, fra tutti i detrattori propagatrici di scismi e perciò dell’Antivangelo, ed ho ritenuto pertanto, importante ribadire il valore di codesto messaggio, che costituisce l’esempio di alta spiritualità fondato sulla potenza rigeneratrice della Rivelazione, nei due volumi dal titolo “Vangelo ed Antivangelo“. Ho per tal modo realizzato la storia del Cristianesimo, attraverso i millenni della grande tradizione religiosa che parla alle genti e che celebra l’uomo nella sua forma più elevata, e mi sono accinto a codesta analisi nell’intendimento di riaffermare i principi universali annunciati dal grande maestro ai Nazareth, malgrado gli errori degli esseri umani che, spesso, anche all’interno della Chiesa, capolavoro del suo fondatore, hanno frainteso e travisato il suo messaggio generando confusioni, nei secoli, anche fra gli stessi fedeli. Tale è stata la posizione del potere temporale che ha assunto, per effetto di una sua concezione egemonica, posizioni antievangeliche. Certamente nell’ordinamento delle società contemporanee massificate e meccanicizzate, la posizione antievangelica si è accentuata al punto che iniziative e programmi di ogni specie proposti dalle televisioni e dagli strumenti di comunicazione, hanno perso il principio del limite tra lecito ed illecito ed hanno, attraverso immagini di evasione e di passatempi discutibili, falsato condizioni di un rapporto umano e celebrato una sorta di congiunzione tra l’antivangelo e l’ateismo con gravi danni alle concezioni della famiglia e della morale. Gli interessi economici, cosi, hanno alterato tutti i procedimenti naturali dell’esistenza umana.[…]»
Prefazione
Introduzione
CAPITOLO I
Le beatitudini nella fase antica e nel medioevo
CAPITOLO II
Cristo nella consecutività del Verbo: antropologia e soteriologia di Esso
CAPITOLO III
Limpidezza delle Beatitudini Evangeliche
Aporie dell’Anrtivangelo
CAPITOLO IV
L’intensità del percorso evangelico nella sua fasce ascensiva e la perduranza negativa dell’esperienza antievangelica
CAPITOLO V
Antonio da Padova nella grandiosità del suo spirito religioso e del suo afflato mistico
CAPITOLO VI
La Buona Novella come costituzione della vita interiore e come sanzione del contenuto dell’anima
CAPITOLO VII
La teologia nell’interpretazione di Alberto Magno e Tommaso d’Aquino
CAPITOLO VIII
La vocazione scritturale nell’esperienza cristiana di Abelardo e la concezione evangelica di Sigieri di Brabante
CAPITOLO IX
Dante ed il suo mondo evangelico
CAPITOLO X
L’eta del sacro nelle arti figurative
CAPITOLO XI
La concezione evangelica nella pittura
CAPITOLO XII
La concezione poetica del Petrarca fra ricerca del piacere e pietà religiosa
CAPITOLO XIII
La posizione di Giovanni Boccaccio nella letteratura amorosa e nella concezione poetica del Trecento
CAPITOLO XIV
Le degenerazioni religiose nel Trecento
CAPITOLO XV
Caratteri del Quattrocento e propaggini evangeliche del Trecento nel nuovo secolo della civiltà
Bibliografia
Indice Analitico
Nota bibliografica
Argomenti: Credenze, Pensiero, Religione, Studio Pratica e Ricerca, Testi Sacri, Vangelo,