Vampyrismus
Autore/i: van Swieten Gerhard
Editore: S. F. Flaccovio Editore
a cura di Piero Violante, in sovraccoperta: Goya “I disastri della guerra” acquaforte (particolare).
pp. 80, Palermo
Il 31 gennaio 1755 giunse a Vienna dalla Moravia la notizia di un nuovo processo celebrato contro dei morti accusati di vampirismo. Maria Teresa “oculatissima sovrana” se ne preoccupò e inviò due suoi illustri fisici «a rilevarne la serie e qualità de’ fatti». Al loro ritorno, Gerhard van Swieten (1700-1772) Protomedicus e Bibliothecarius di Sua Maestà, considerato dai suoi contemporanei tra gli scienziati più illustri d’Europa, stese un rapporto in cui dimostrava l’infondatezza della credenza popolare nei vampiri e accusava la Chiesa di acconsentire alla celebrazione di così strani processi.
Accesa dall’indignazione del suo alto consigliere Maria Teresa in un rescritto negò l’esistenza dei vampiri e avocò a sé la competenza per giudicare di eventuali casi di sospetto vampirismo.
L’immediata traduzione italiana del rapporto di van Swieten, con il titolo Considerazioni intorno alla pretesa magia postuma per servire alla storia de’ Vampiri, da parte del Cavalier Vannetti, che lo arricchì di dotte annotazioni, e la successiva edizione tedesca attestano la fortuna europea nell’arco di alcuni decenni (è del 1787 l’edizione napoletana sulla quale è condotta la nostra ripubblicazione) di ciò che può essere considerata l’ultima risposta illuminista su un fenomeno che da credenza popolare si affretta a trasformarsi in luogo letterario, in un crescendo di interpretazioni e di invenzioni che lo hanno reso così frequentato e affascinante.
Il rapporto di van Swieten si colloca ancora al di qua, e semmai si propone, come dimostra Piero Violante nel saggio che lo accompagna, come un frammento in cui compiutamente si rispecchia il metodo del Rischiaramento e la logica dell’assolutismo illuminato. Ne sono una prova i tre testi legislativi di Maria Teresa (che qui si pubblicano in Appendice) e che rendono evidente, proprio perché esercitata su un dettaglio della vita sociale, la ferma e illuminata determinazione della Sovrana nell’attuare la centralizzazione del potere.
Una tale determinazione impressionò piacevolmente – così si narra – un vecchio Vampiro gentiluomo che, per non turbare l’ordine razionale di Sua Maestà, decise di emigrare. Dopo qualche tempo difatti, un veliero senza nocchiero apparve nel porto di Brema…
Piero Violante (Bagheria 1945 ) insegna Storia delle dottrine politiche all’Università di Palermo. Tra le sue pubblicazioni: Lo spazio della rappresentanza. Francia 1788-1789 (Palermo 1981); I cari estinti.
Trenta variazioni su Adorno (Palermo 1988).
Argomenti: Credenze, Pensiero, Storia della Chiesa, Tradizioni Popolari, Vampiri,