URSS Popoli e Costumi – La Costruzione del Socialismo in uno Stato Plurinazionale
Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche: popoli e costumi
Autore/i: Tokarev Sergej A.
Editore: Editori Laterza
testo riveduto e aggiornato dall’autore, traduzione, introduzione e riduzione per l’edizione italiana a cura di Gian Luigi Bravo, titolo originale: Ėtnografija Narodov SSSR.
pp. 516, numerose tavole fotografiche b/n f.t., 1 cartina ripiegata b/n f.t., Bari
Dall’impero zarista l’Unione Sovietica ha ereditato una sua ampia terra di frontiera, certo meno nota, in Occidente, del West selvaggio americano, che ormai fa parte dell’epopea e dell’umorismo popolare. E tuttavia la «frontiera» sovietica non è certamente meno stimolante: abbraccia i resti di antiche civiltà «classiche» e i residui di popolazioni a livelli tecnologici quanto mai primitivi, zone in cui alla vigilia della Rivoluzione si estendevano domìni feudali e ampi territori del cNord in cui vagavano dispersi allevatori di renne.
Questo mondo complesso e il problema di costruirvi il socialismo: qui è centrato il contributo dato da Tokarev con URSS: popoli e costumi.
Il risultato è certamente un quadro inatteso e vivacemente articolato della realtà sovietica, una realtà che di solito viene impoverita da schemi politici e sociologici semplicistici.
Nonostante . qualche limite, che ha essere evidente, questo libro rappresenta certamente un contributo di primaria importanza in un campo relativamente inesplorato, da un punto di vista così ampio, anche in URSS; e proprio per il fatto di non riferirsi in modo generico a popoli senza storia, ma di seguirne invece le vicende fino ai problemi più recenti dell’edificazione socialista, l’opera si inserisce nelle più vitali discussioni odierne sulla società sovietica.
Ma essa è interessante anche da un altro punto di vista; è un esempio di un modo diverso dal nostro di fare storia, sociologia o etnografia. Ed è un esempio talvolta urtante, nella misura in cui rovescia o offende alcuni sacri valori dello studioso occidentale, il quale osserva sempre con notevole, e non infondata, diffidenza i prodotti delle scienze sociali dei paesi socialisti, ma è in genere meno disposto ad adottare la stessa vigilanza critica nei confronti dei propri prodotti e dei condizionamenti ideologici che vi si esprimono.
Anche in questa prospettiva URSS: popoli e costumi si offre all’esame e alla discussione, senza nascondere i propri schematismi e le proprie remore, ma neppure l’organicità e la profondità di analisi che la metodologia marxista permette di raggiungere.
Argomenti: Russia, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,