Upaniṣad Antiche e Medie
I primi testi indiani di filosofia
Autore/i: Anonimo
Editore: Bollati Boringhieri Editore
ristampa della seconda edizione modificata, introduzione, traduzione e note di Pio Filippani-Ronconi.
pp. 720, Torino
Insegnamenti segreti, comunicabili non nel consesso urbano, ma in dialoghi pacati nella quiete dei romitori silvestri, le Upaniṣad rappresentano l’essenza del pensiero e della spiritualità dell’India. Prosperate all’ombra dell’induismo dei Veda, esse attraversano almeno quindici secoli, dal vi prima di Cristo all’VIII della nostra era, e testimoniano di una ricerca che non si limita mai all’argomentazione, ma valorizza la metafora, l’illuminazione improvvisa, il balenio dell’immagine.
Pochi sono i capisaldi concettuali: l’identità del principio cosciente individuale con l’Assoluto, il rifiuto della conoscenza fondata sulle impressioni sensibili, l’elaborazione di un percorso soteriologico. Diverse da scritto a scritto, le tematiche e l’orientamento dottrinale vanno dall’interpretazione in senso simbolico del sacrificio a considerazioni sulla caducità del mondo. Identici e costanti sono però la tensione spirituale, lo slancio religioso rivolto alla liberazione dell’individuo dalla schiavitù del ciclo delle rinascite e al conseguimento dell’Assoluto. Ed è proprio questa tensione a conferire alle Upaniṣad il loro fascino, testimoniato tra l’altro dalla fortuna che ha accompagnato la loro divulgazione in Occidente, dalle prime versioni latine agli entusiasmi di Schopenhauer, che le definì «solo conforto della mia vita».
Introduzione
Bibliografia generale
- Bṛhad-āraṇyaka-upaniṣad
- Chāndogya-upaniṣad
- Taittirīya-upaniṣad
- Aitareya-upaniṣad
- Kauṣitakī-upaniṣad
- Śvetāsvatara-upaniṣad
- Kaṭha-upaniṣad
- Īśa-upaniṣad
- Māṇḍukya-upaniṣad
- Maitry-upaniṣad
- Kena-upaniṣad
- Praśna-upaniṣad
- Muṇḍaka-upaniṣad
Trascrizione dei vocaboli sanscriti
Glossario dei termini sanscriti
Argomenti: India, Orientalistica, Oriente, Spiritualità, Testi Sacri,