Uomini e Droga
Interviste esemplari e ministoria della droga
Autore/i: Martino Miranda; Bianco Pino
Editore: Renzo e Rean Mazzone Editore • Italo-Latino-Americana Palma
introduzione di Miranda Martino, commiato di Pino Bianco.
pp. 224, Palermo – Sao Paulo (Brasil)
L’era tecnologica (ancora appena agli albori e destinata a portarci fuori dalla terra, e fuori da noi stessi), così disumanizzante, così pianificante, non spingerà l’umanità tutta alla ricerca di un nepente ristoratore, a far ricorso ad energie anche illusorie per reggere meglio al trapasso, allo stress, ai ritmi frenetici di un mutamento tanto rapido ed estraneo alla nostra attuale costituzione? (Mario Scaccia)
Un elenco completo di droghe non comprende soltanto le sostanze psicotrope: c’è chi è drogato dalla sete di potere, dalla ricerca sfrenata del successo, del denaro, del piacere. Se il rischio reale del ricorso alla droga è quello di alterare e modificare la psiche, le droghe in voga non sono soltanto quelle distribuite dagli spacciatori. Ecco perchè la sola risposta costruttiva di fronte alla gravità del fenomeno-droga è quella del recupero dei valori umani, etici, sociali e religiosi, capaci di dare all’uomo una ragione di vita. (Fiorenzo Angelini)
Miranda Martino e Pino Bianco ci sorprendono gradevolmente per il loro rivelarsi personaggi così solleciti verso l’impegno sociale, così ricco di una sofferta esperienza del problema. E Miranda arriva a dare il suo contributo di chiarezza inequivocabile sul presunto diritto di drogarsi o, per dirla eufemisticamente, sulla auspicata (da chi?) liberalizzazione della droga: “Vorrei che fossimo tutti in assoluta libertà di vivere e non di morire; vorrei che tutti capissero che il diritto di uccidersi non esprime libertà, ma prigionia. E ciò perchè la libertà è innanzitutto una cosa leale”. (Vincenzo Monforte – Rivista “Argomenti”)
Perchè questo libro (Miranda Martino)
I) Interviste esmplari
° Intensificare la lotta (Giulio Andreotti)
° Emarginare i drogati è grave peccato sociale (Fiorenzo Angelini)
° San Patrignano c’è un clima di lager (Giancarlo Arnao)
° La libertà di drogarsi sarebbe un istigazione al suicidio (Pippo Baudo)
° Non c’è più solidarietà (Giorgio Benvenuto)
° Ragazzi, rifugiatevi nell’amicizia, non nella droga (Beppe ex tossicodipendente)
° Ho cominciato in carcere (Beppone, ex tossicodipendente)
° Prevenire è meglio (Silvio Berlusconi)
° Lo Stato deve svolgere una funzione etica ( Gianni Bornia)
° La mafia controlla i laboratori di ricerca (Enzo Caffarelli)
° La punizione è un serpente che si morde la coda (Luigi Cancrini)
° Aiutare chi rinuncia alla vita (Raffaella Carrà)
° Sono contro il sistema delle catene (Franca Catri)
° Spacciatori? Diamogli quarant’ anni! (Maurizio Costanzo)
° Legalizzazione? Pensiamoci due volte (Umberto Eco)
° Con una sanzione, avrei scherzato di meno (Giancesare Flesca)
° Con degli zombies forse serve anche un calcio nel culo (Dario Fo)
° Nella droga non può esserci libertà (Maria Pia Garavaglia)
° Evitare la chiacchiera sterile (Vittorio Gassman)
° Uno Stato rinunciatario e vigliacco (Roberto Gervaso)
° La sanzione penale…extrema ratio, dopo l’esperimento di altri tentativi (Domenico Lo Vasco)
° Legalizzazione? Diventeremmo la Mecca dei td! (Arrigo Levi)
° Era una rivoluzione con me stesso (Luca, ex tossicodipendente)
° Bisogna avere la pelle dura per resistere (Dacia Maraini)
° Drogati in parlamento! Ho visto solo ubriachi! (Elena Marinucci)
° Solo chi è stato ferito può aiutare gli altri (Giulietta Masina)
° Gli errori si pagano (Maurizio, ex tossicodipendente)
° Siamo cristici, calvinisti, apollinei (Eugenio Nardelli)
° La modica quantità ha favorito il mercato nero (Alessandro Pesce)
° Tutta colpa della Thiq (Roberto Romeo)
° La droga è un modo come tanti di morire (Giancarlo Sbragia)
° Il male non si elimina ignorandolo (Mario Scaccia)
° Basta che sia felice! (Stanislao, ex tossicodipendente)
° Amore della vita antidoto della droga (Eugenia Tamburrino)
° La dipendenza è una sporca invenzione dei tossicomani (Marco Taradash)
° L’ eroina è un grande amore che toglie la pelle (Antonio Veneziani)
° L’ Italia era vista come il paese più tollerante in fatto di droga (Silvano Villani)
II) Ministoria della droga
° Riassunto delle puntate precedenti (Pino Bianco)
° A mò di commiato (Pino Bianco)
Argomenti: Età Moderna e Contemporanea, Potere,