Uno Studio sul Bene
Titolo originale: Zen no kenkyū
Autore/i: Kitarō Nishida
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, traduzione e cura di Enrico Fongaro, introduzione di Giangiorgio Pasqualotto, prefazioni dell’autore, in copertina: Tsuba con cimieri (XVIII secolo).
pp. LXVI-238, Torino
Un sorprendente e attualissimo libro di filosofia, scritto da un giapponese che dialoga col pensiero occidentale e lo arricchisce con la saggezza profonda della pratica dello Zen.
Uno studio sul bene (Zen no kenkyū, 1911) si propone, come il filosofo scrive nell’introduzione, di “spiegare tutto considerando come unica realtà l’esperienza pura”: l’esperienza immediata del reale come si realizza nell’agire quotidiano corporeo, concreto, concentrato qui e ora e anteriore alla distinzione riflessiva di soggetto e oggetto, spirito e materia, interno ed esterno.
Respingendo l’idea di un Dio trascendente e avvicinandosi piuttosto a Spinoza, Nishida prende in considerazione l’esperienza religiosa nei termini di un’esperienza immediata del Nulla, in quanto origine, forza unificatrice dell’universo, rileggendo in chiave unitaria la mistica cristiana e la tematica buddhista del Nulla assoluto.
Nishida Kitarō (1870-1945) è il maggiore filosofo giapponese contemporaneo. Fondatore della famosa Scuola di Kyoto, la più importante espressione della cultura giapponese del Novecento, Nishida si caratterizza per la capacità di dominare sia la grande tradizione del pensiero buddhista, sia i momenti più significativi del pensiero occidentale (Platone, Plotino, Meister Eckart, Fichte, Kant, Hegel, James, Bergson, Husserl) che ha letto nelle loro lingue originali e di cui ha meditato le proposte e le problematiche filosofiche. Nishida esprime il massimo della sua originalità sia ripensando in modo autonomo alcuni temi cruciali della filosofia (tempo, spazio, coscienza, storia, identità, differenza), sia rivitalizzando questi temi all’interno di una prospettiva interculturale e interreligiosa.
Tra i suoi scritti tradotti in italiano: L’io e il tu (Unipress, Padova 1996); Il corpo e la conoscenza (Cafoscarina, Venezia 2001); La logica del luogo e la visione religiosa del mondo (L’Epos, Palermo 2005).
Per un’introduzione generale alla filosofia giapponese: Giuseppe Jisō Forzani, I fiori del vuoto, Bollati Boringhieri, Torino 2006.
Argomenti: Antropologia, Filosofia, Pensiero, Studio Pratica e Ricerca,