Un’Americana a Roma
1847-1849
Autore/i: Fuller Margaret
Editore: Edizioni Studio Tesi
prima edizione, a cura di Rosella Mamoli Zorzi, traduzione delle lettere I, III, V-XV e note di Cristina Malagutti, traduzione delle lettere II, IV, XVI, XVII di Rosella Mamoli Zorzi, collana: Collezione Filo di Perle n° 23.
pp. 384, Pordenone
«È tempo, in questo tempo, che la Donna, l’altra metà dello stesso pensiero, l’altra stanza nel cuore della vita, prenda il suo turno e inizi a pulsare appieno; e si migliorerà la vita delle nostre figlie femmine, cosa che sarà di massimo aiuto perché migliorino e mutino anche i nostri giovani figli maschi»… Margaret Fuller
Le lettere che Margaret Fuller inviò da Roma al New York Tribune dal 1847 al 1849, sono un documento di interesse eccezionale per meglio conoscere la storia del Risorgimento. La giornalista, giunta a Roma nella primavera del ’47, fu testimone dei moti rivoluzionari del ’48, delle giornate gloriose della Repubblica Romana, dell’assedio della città da parte dei francesi e della sua caduta nel luglio ’49. Nelle sue corrispondenze ricorrono di continuo i nomi dei protagonisti della storia italiana di quegli anni, come Mazzini, Garibaldi, Pio IX. Ma al discorso politico, commentato sempre da un punto di vista personale, si affianca il discorso su Roma e queste pagine possono essere lette come un diario, in cui un’americana, protestante e repubblicana, abbia registrato le forti impressioni suscitate in lei da un paese, una città, una gente, che sentiva diversi e lontani, ma dalla cui civiltà era profondamente affascinata e attratta.
Sarah Margaret Fuller Ossoli (23 maggio 1810 – 19 luglio 1850), comunemente nota come Margaret Fuller , era una giornalista, editrice, critica e sostenitrice dei diritti delle donne americana associata al movimento trascendentalista americano. Il suo libro Donna nel diciannovesimo secolo è considerato il primo grande lavoro femminista negli Stati Uniti. Un anno dopo, fu inviata in Europa per il New York Tribune come prima corrispondente femminile. Presto fu coinvolta con le rivoluzioni in Italia e si alleò con Giuseppe Mazzini . Ha avuto una relazione con Giovanni Ossoli, con il quale ha avuto un figlio. Tutti e tre i membri della famiglia morirono in un naufragio al largo di Fire Island, New York , mentre si recavano negli Stati Uniti nel 1850. Il corpo di Fuller non fu mai recuperato.
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