Una Stagione da Eroi
In Alaska, alle prese con il McKinley, una delle più pericolose montagne della terra. La storia vera di un drammatico salvataggio.
Autore/i: Drury Bob
Editore: Edizioni Corbaccio
prefazione dell’autore, traduzione dall’americano di Sergio Altieri, titolo originale: The Rescue Season, In copertina: Il Monte McKinley, Alaska.
pp. 316, illustrazioni b/n, Milano
«Malcolm Daly ha udito una voce.
Qualcuno, un uomo gli ha gridato qualcosa. O per lo meno, lui pensa che qualcuno gli abbia gridato qualcosa. Non riesce a vedere attraverso la barriera delle nubi, ma sa, sente che ci sono tre uomini là sotto, alla base del canalone e si stanno avvicinando a lui. Stanno scalando verso di lui. Si mette a gridare in risposta. Sono qui! Sono vivo! Silenzio. Malcolm grida di nuovo. Poi rimane in ascolto. Altro silenzio. È troppo debole per continuare a tenere gli occhi aperti e scivola lentamente nel sonno…»
La sublime maestosità dell’Alaska e la sua inquietante bellezza raccontate attraverso gli occhi di coraggiosi soccorritori e degli scalatori che hanno subito il fascino indiscusso del McKinley e hanno vissuto in prima persona l’esperienza drammatica del salvataggio estremo.
È maggio inoltrato in Alaska, la stagione migliore per scalare la catena di montagne più insidiosa del mondo. Tre inglesi sono intenti ad arrampicarsi sul contrafforte ovest del Denali, la montagna più alta del Nordamerica, e sono determinati a raggiungere la vetta, milleduecento metri sopra di loro, nonostante un brusco cambiamento del tempo. Poco distanti da loro, anche due scalatori americani, appesi a una parete verticale di ghiaccio, notano l’improvviso squarcio nelle nubi, tuttavia proseguono ugualmente verso il loro obiettivo: conquistare il Thunder Mountain, la cima più alta dell’Alaska Range.
Come predicano tutte le guide di montagna, le condizioni atmosferiche in apparenza buone sono solo presagio di cattiva sorte e di guai. Nessuno dei due gruppi di uomini, infatti, ha tenuto in considerazione le previsioni meteorologiche, né immagina che due perturbazioni di proporzioni colossali stanno per scontrarsi violentemente sulle loro teste, generando una delle tempeste più impressionanti che si siano mai verificate in Alaska. Entro dodici ore, i tre inglesi rimangono intrappolati sul Denali, a circa cinquemila metri, ipossici, disidratati, con la radio congelata e la visibilità pressoché nulla, mentre uno degli americani è riuscito a scampare alla morte per miracolo, dopo una brutta caduta, e adesso è immobilizzato su un’esigua sporgenza, in balia della furia dei venti e in attesa che il suo compagno di cordata giunga al campo base sano e salvo e organizzi una spedizione di salvataggio. Intanto l’equipaggio del 210° squadrone del reparto di soccorso aereonautico del Comando Forze Speciali degli Stati Uniti, l’unica squadra al mondo dedita ai soccorsi civili, si è già mobilitata.
E la stagione di Ricerca e Soccorso ha inizio.
I parajumpers conosciuti più sinteticamente come PJ, i soccorritori aereonautici dell’Air Force, si muovono nell’anonimato e non amano farsi pubblicità. Le loro notevoli operazioni di salvataggio ai limiti dell’umano, in una terra ostile e insidiosa come l’Alaska, sono state rivelate per la prima volta in questo avvincente resoconto di Bob Drury, nel quale viene descritta a tinte forti questa insolita comunità formata da trenta soldati-cittadini, che hanno scelto di rischiare quotidianamente la propria vita, nei modi più impensabili, per salvare la vita di innumerevoli sconosciuti.
Bob Drury è un editor esterno della rivista GQ e ha scritto su Men’s Journal of Health, Vanity Fair e Sports Illustrated. Per diversi anni, è stato corrispondente estero, repor- ter di cronaca nera e giornalista sportivo per il New York Newsday, il New York Daily News e il New York Post.
Vive a East Hampton, nello stato di New York.
Argomenti: Racconti, Storie di Vita,