Una Certa Ambiguità
Romanzo matematico
Autore/i: Gaurav Suri; Hartosh Singh Bal
Editore: Ponte alle Grazie
nota degli autori, traduzione di Alessandro Peroni.
pp. 368, Milano
A diciotto anni Ravi Kapoor lascia l’India per l’Università di Stanford, con ben poche idee sul proprio futuro e un vivo ricordo di un’infanzia segnata dal profondo legame con il nonno, matematico di fama, capace di trasmettere al nipote il suo stesso entusiasmo per la materia. Iscrittosi a Economia con scarsa convinzione, e grazie a un incontro fortuito che si ritrova a frequentare un corso di Matematica incentrato sul concetto di «infinito».
Ed ecco rispuntare, in una citazione bibliografica in apparenza insignificante, il nome del nonno, che diversi decenni prima si è confrontato con gli stessi dilemmi filosofici e matematici, finendo addirittura in prigione con l’accusa di blasfemia. Scorrendo le trascrizioni dell’interrogatorio tra una lezione e l’altra, Ravi impara a conoscere una persona decisamente diversa dai suoi ricordi: in un dialogo serrato e leale con il giudice che lo interroga, da difensore appassionato della certezza matematica in faccia alla superstizione religiosa dell’America puritana e bigotta, il nonno cadrà in una profonda crisi intellettuale di fronte al venir meno della chiave di volta non solo del suo pensiero, ma più in generale della certezza umana: la geometria euclidea.
Ricco, appassionante e rigoroso, Una certa ambiguità è un romanzo matematico e di formazione, che racconta di un incontro decisivo con le proprie radici: ripercorrendo insieme al nonno vittorie e sconfitte del genio matematico, Ravi ne uscirà profondamente cambiato e pronto a rimettere in discussione tutte le scelte fondamentali della propria vita, per arrivare finalmente a ritrovarsi uomo.
Argomenti: Libri vari,