Un Bambino Chiamato «Cosa» – La Drammatica Testimonianza di un’Infanzia Violata
Titolo originale: A Child Called “It”: One Child’s Courage to Survive
Autore/i: Pelzer Dave
Editore: Sonzogno
prima edzione, ringraziamenti e nota dell’autore, traduzione di Silvia Accardi.
pp. 192, Milano
“L’esperienza di Dave Pelzerè la prova del trionfo dello spirito umano.” (Mark Riley – Lega amenricana per il benessere del bambino).
“Un bambino chiamato “cosa” fa male al cuore, ma è un libro importante che chiunque cerchi il segreto della motivazione interiore deve assolutamente leggere.” (Vicky Binninger, Executive Director, Parents’ Place)
“Il miglior libro sull’argomento che abbia mai letto. Seguendo attraverso le parole di David la paura, il senso di perdita e di isolamento, il dolore e la rabbia che prova per giungere infine alla speranza, il mondo oscuro dell’infanzia maltrattata si fa angosciosamente chiaro. Un Bambino Chiamato “Cosa” mi ha fatto desiderare di tenere stertta a me più che mai la mia famiglia e di fare tesoro del nostro amore”. (Valerie Bivens, assistente sociale)
Un bambino chiamato “cosa” è il racconto autobiografico dell’infanzia di Dave Pelzer, vittima – tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta – di uno dei più terribili casi di violenza sui bambini venuti alla luce negli Stati Uniti. Cid che rende il caso ancora più sconvolgente è che chi ha perpetrato su di lui le più tremende atrocità e sua madre.
Il racconto di Dave inizia con il giorno del suo “salvataggio”: il 5 marzo 1973 le autorità scolastiche decidono di non poter più chiudere gli occhi davanti a questo bambino maltrattato e chiedono l’intervento della polizia, che prontamente lo sottrae alla tutela della madre e lo affida in custodia a un istituto. Da questo punto, in un lungo flashback, l’autore inizia il lucido resoconto degli anni precedenti. Anni dapprima felici, normali, con il padre, la madre, i fratelli. Poi la madre inizia a bere, litiga col marito, passa le giornate davanti alla televisione e maltratta i figli. Ma, da subito, è Dave la sua vittima preferita. Tenuto lontano dai fratelli, viene ridotto in uno stato assai vicino alla schiavitù: gli vengono negati vestiti puliti, un letto in cui dormire e, soprattutto, il cibo. E le punizioni aumentano con il passare del tempo: le botte, le corse all’ospedale con bugie sempre pronte per spiegare le sempre più numerose fratture, le bruciature, le ferite da coltello… Dave viene forzato a mangiare gli avanzi gettati nella spazzatura, o i pannolini sporchi dell’ultimo nato, a inghiottire cucchiaiate di ammoniaca o a dormire in garage.
Sotto lo sguardo di un padre debole e assente, anche lui alcolizzato, la tragedia di Dave – che è anche la tragedia di tutta una famiglia – assume le proporzioni di un incubo, l’incubo che sua madre ha costruito per lui, che tuttavia non parla perchè vuole comunque proteggerla e proteggersi, e perchè si è convinto davvero di essere un bambino cattivo. Le poche volte che un’assistente sociale cerca di indagare, lui nega tutto. La sua unica reazione è cercare di non esistere, di non respirare per non farsi notare dalla madre, di restare impassibile quando viene seviziato, come un sasso, un oggetto, una cosa. Quando la polizia lo affida a un istituto, Dave ha 12 anni. Non rivedrà più la madre. Inizia una lenta ricostruzione, serve sotto le armi per tredici anni e infine si dedica a quella che considera una vera missione: il recupero dei bambini abusati. La storia di Dave Pelzer è ben più della testimonianza di un sopravvissuto, è la testimonianza di una vittoria sul male. Perchè oggi Dave è un uomo felice, con una moglie e un figlio che adora. Un bambino chiamato “cosa” è una testimonianza che non si dimentica facilmente e che colpisce per il contrasto fra l’efferatezza della vicenda che racconta e il tono pacato, sereno della narrazione. E un libro che tutti dovrebbero leggere, per conoscere le atroci verità che a volte si celano nelle famiglie, ma soprattutto per credere che lo spirito, il coraggio, la bontà possono sempre trionfare.
Ringraziamenti
Nota dell’autore
1. La liberazione
2. I tempi felici
3. Sono un bambino cattivo
4. La lotta per il cibo
5. L’incidente
6. Papà se ne va
7. Una preghiera al Signore
Epilogo
Sonoma County California
- La condizione dei bambini maltrattati
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Argomenti: Bambini, Infanzia, Manipolazione Sevizi e Torture, Psiche, Psico-Patologie, Psicologia Infantile,