Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Trilogia del Ritorno • L’Amico Ritrovato – Un’Anima non Vile – Niente Resurrezioni, per Favore.

Trilogia del Ritorno • L’Amico Ritrovato – Un’Anima non Vile – Niente Resurrezioni, per Favore.

Titoli originale: Reunion – No Coward Soul – No Resurrection, Please

Autore/i: Uhlman Fred

Editore: Ugo Guanda Editore

introduzione di Arthur Koestler, traduzioni di Bruno Armando ed Elena Bona, in copertina: Autoritratto con carta d’identità ebraica, Felix Nussbaum (1943).

pp. 224, Parma

“Mi sentivo prima tedesco, poi ebreo”. In questa frase piena di rimpianto, più ancora che nel tema sconvolgente dell’Olocausto, è racchiuso il fascino dei tre romanzi brevi di Fred Uhlman. L’amico ritrovato, Un’anima non vile e Niente resurrezioni, per favore nascono dalla tragedia di chi, disperatamente innamorato della Germania e della sua cultura, se ne vide nel 1933 improvvisamente allontanato in nome di una motivazione aberrante come quella razziale. In L’amico ritrovato questa lacerazione coincide con la fine di una fortissima amicizia fiorita al liceo di Stoccarda tra due adolescenti: l’ebreo Hans Schwarz, figlio di ricchi borghesi, e il nobile Konradin von Hohenfels, per molti aspetti diversi, ma accomunati dall’amore per Goethe, Schiller, Hölderlin e la dolce campagna del Württemberg. Il nazismo travolge questo legame con la forza di un contagio che sembra colpire anche l’amico prediletto e condurlo al tradimento. La smentita verrà solo trent’anni dopo, imprevista e commovente, dalle righe di un vecchio album di scuola e dall’ultima lettera scritta ad Hans da Konradin, divenuto ufficiale della Wehrmacht e prossimo a essere giustiziato per aver preso parte alla congiura contro Hitler: una confessione che è anche l’appassionato tentativo di spiegare come un popolo intero possa precipitare nella barbarie, e risponde ai quesiti che L’amico ritrovato aveva lasciato aperti. Ma per Uhlman quanto è avvenuto non può essere archiviato nel segno consolatorio del ricordo giovanile, e forse proprio per questo la chiave dell’intera Trilogia va considerato Niente resurrezioni, per favore: il confronto, nella Germania opulenta del dopoguerra, fra l’ebreo emigrato Simon Elsas e i suoi vecchi compagni di scuola non garantirà la riconciliazione, ma suggellerà la ferita dell’animo, la reciproca incomprensione, la colpevole dimenticanza del passato. Nella Trilogia del ritorno, con una scrittura di grande sobrietà, Fred Uhlman ha così dettato la condanna di una delle pagine più agghiaccianti della nostra storia, creando tre gioielli di prosa che si illuminano vicendevolmente e riuscendo a trarre una musica semplice e malinconica dalla tragedia di un’intera civiltà.

Fred Uhlman nacque a Stoccarda nel 1901. Nel 1933 abbandonò la Germania per sfuggire al nazismo. Visse in Francia, Spagna e Inghilterra, dove lavorò come avvocato, affermandosi al tempo stesso con la sua attività di pittore. È morto a Londra nel 1985. Apprezzati pienamente solo dopo la sua scomparsa, i tre romanzi di Trilogia del ritorno sono stati al centro di uno dei più clamorosi casi letterari degli ultimi anni. Nel catalogo Guanda, anche Sotto i lampi e la luna e Marocco.

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.