Tredici Ore per l’Immortalità
La vita del matematico Galois
Autore/i: Infeld Leopold
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prima edizione, traduzione dall’inglese di Giovanni Galtieri.
pp. 332, Milano
Se sapessi che basta un corpo per incitare il popolo alla rivolta, offrirei il mio.
Quando lo spirito agonistico, cioè l’egoismo, finirà di regnare nel campo della scienza, quando ognuno si associerà all’altro nel comune interesse della” ricerca, tutti si affretteranno a pubblicare i loro risultati anche modesti, purché nuovi.
Il maggior danno che un autore può fare a un lettore è di nascondergli le difficoltà.
Giuro che non ho alcun debito di gratitudine né verso potenti né verso scienziati di fama.
Se, malgrado tutto, pubblico il frutto delle mie fatiche con cosi scarse probabilità di essere capito è fors’anche nella speranza che il mio lavoro spinga qualcuno sulla nuova strada per la quale a mio avviso l’analisi deve mettersi.
Intossicato! Io sono disincantato di tutto, anche dell’amore e della gloria.
Come può insozzarmi un mondo che detesto?
Pietà, mai! Odio, e nient’altro. Chi non prova un odio profondo per il presente, non può amare il futuro.
(Evariste Galois)
Argomenti: Biografie, Età Moderna e Contemporanea, Matematica, Scienza,