Tre Dialoghi
Un invito alla pratica filosofica
Autore/i: Bencivenga Ermanno
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, prefazione dell’autore.
pp. 204, Torino
I personaggi di questi dialoghi parlano di filosofia, e la cosa non è da intendersi come un tentativo di renderla «piacevole» o di «divulgarla». Non lo è perché la filosofia è già piacevole di per se stessa, e grossi sforzi devono essere fatti per impedirne la divulgazione: sforzi volti a nascondere il gioco liberatorio, malizioso e irridente che è la filosofia sotto gerghi impenetrabili ed egocentrici, sotto una «dottrina» oziosa e compiaciuta. L’operazione compiuta da Bencivenga è da intendersi invece come il tentativo di restituire alla ricerca filosofica la sua natura dialogica e coinvolgervi il lettore a partire dagli spunti offerti ma, si spera, ben oltre quegli spunti. È comune in filosofia – e, chissà, forse nella vita – che la verità non si trovi in una voce ma solo nel generale pandemonio delle voci che tentano di superarsi e cancellarsi, e intanto realizzano un’esperienza che nessuno ha voluto ma tutti sono contenti di vivere. C’è più di una voce in questo libro, ma ce ne sono molte altre fuori di esso: la scommessa è che, anche per merito di tentativi come questo, acquistino il coraggio di farsi sentire.
Ermanno Bencivenga è nato a Reggio Calabria nel 1950. Ha insegnato alle Università di Pittsburgh, Milano e Salisburgo e alla Rice University di Houston. È professore ordinario di filosofia presso l’Università di California, per la quale ha anche diretto il Centro Studi di Padova. È condirettore della rivista internazionale di filosofia «Topoi». Nelle nostre edizioni ha curato l’antologia Le logiche libere (1976) e pubblicato Una logica dei termini singolari (1980) e Il primo libro di logica (1984).
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale,