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Trattato di Digitopressione per i Bambini

Trattato di Digitopressione per i Bambini

Il mezzo più sicuro e innocuo per curare i piccoli disturbi dei nostri figli

Autore/i: Andreoli Pier Luciano; Minelli Emilio; Trapani Gianfranco

Editore: Red Edizioni

prima edizione, premessa degli autori, fotografie di Italo Bertolasi.

pp. 96, interamente e riccamente illustrato a colori, Milano

Quando un bambino non sta bene, si ricorre ovviamente al medico.
Ma alcuni disturbi tipici dell’infanzia non sono vere e proprie malattie, e possono essere alleviati con tecniche non invasive come la digitopressione, l’antico metodo di cura cinese che si basa sugli stessi principi riflessologi ed energetici dell’agopuntura sostituendo all’ago la semplice pressione delle dita.
La digitopressione può trattare con buoni risultati affaticamento, mal di gola, mal di pancia, quando non rappresentano l’inizio di una malattia più grave per la quale, al minimo sospetto, occorrerà rivolgersi al pediatra.

La digitopressione, o “agopuntura senza aghi”, è praticata con buoni risultati da più di 3000 anni. Nel capitolo introduttivo di questo libro ne vengono illustrate l’origine e le tecniche.
Per quanto riguarda specificamente i bambini, il campo di applicazione della digitopressione è vasto. Nel Repertorio dei disturbi e degli interventi, che costituisce il corpo del libro, sono indicati alcuni disturbi comuni per il trattamento dei quali la digitopressione può essere di grande aiuto.

Ogni singolo disturbo citato comprende:

  • una breve definizione secondo la Medicina Occidentale, e la sua classificazione e interpretazione secondo la Medicina Tradizionale Cinese;
  • i punti da trattare, indicati ciascuno con una sigla che specifica la sua posizione rispetto ai meridiani energetici, e con il nome ufficiale cinese, seguito, ove possibile, dalla sua traduzione in italiano;
  • la localizzazione e le indicazioni, ovvero come e dove è possibile reperire ciascun punto e quali sono le sue indicazioni nell’ambito del complesso dei sintomi del disturbo che si intende trattare. La distanza per la localizzazione del punto non viene indicata in centrimetri, bensì in cun, una unità di misura che rispetta le diverse proporzioni anatomiche del bambino (estremamente variabili, in base all’età, al sesso e allo sviluppo). Un cun, infatti corrisponde al pollice, messo in posizione orizzontale, del paziente da trattare;
  • la tecnica, che specifica quale posizione deve assumere il bambino durante il trattamento, e quali sono le metodiche da utilizzare (descritte in dettaglio nel capitolo “La digitopressione”). Le fotografie aiutano a localizzare i punti e a effettuare correttamente la tecnica.

Il libro è completato dalla sezione Appendici, che comprende:

  • una spiegazione dei principi basilari della Medicina Tradizionale Cinese;
  • una segnalazione di altre metodiche terapeutiche della Medicina Tradizionale Cinese che possono essere usate con i bambini;
  • un elenco dei punti di digitopressione citati;
  • una bibliografia

Pier Luciano Andreoli, medico pediatra, agopuntore, omeopata, è specializzato anche in fitoterapia cinese e massaggio Tuina.

Emilio Minelli – Medico, è responsabile del settore di Medicina Complementare del Centro Collaborante dell’OMS per la Medicina Tradizionale dell’Università degli Studi di Milano.

Gianfranco Trapani, Medico specialista in pediatra, con perfezionamento in scienza dell’alimentazione. Svolge attività di consulenza didattica presso l’Università statale di Milano, Cattedra di Terapia Medica e Medicina Termale, Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica e Biotecnologie di Medicina Naturali. Direttore didattico della SMB Italia (Scuola Superiore di Bioterapie). È autore di vari best seller e di numerosi altri libri, molti dei quali tradotti all’estero.

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