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Tramonto di un’Epoca – Dagli Splendori della «Belle Epoque» al Dramma di Sarajevo

Tramonto di un’Epoca – Dagli Splendori della «Belle Epoque» al Dramma di Sarajevo

Titolo originale: The Proud Tower

Autore/i: Tuchman Wertheim Barbara

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

nuova edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Marilena Damiani, collana: Le Scie, in sovraccoperta: la pista del Circolo di pattinaggio di Vienna in una foto del 1905.

pp. 526, 29 ill. in b/n f.t., Milano

Una sera di fine luglio 1914, in un caffè di Montmatre, due colpi di pistola uccidevano Jean Jaurès, leader del partito socialista francese. Nella stessa notte lo scoppio della prima guerra mondiale segnava l’epilogo del venticinquennio che aveva visto chiudersi l’Ottocento e aprirsi l’età contemporanea: una Belle Epoque che era stata frivola e spensierata solo per pochi e che aveva portato alla crisi le tensioni accumulate in oltre mezzo secolo dalle conseguenze della rivoluzione industriale. Barbara Tuchman, che ama ricostruire le grandi vicende della società e rintracciare i motivi profondi che ne disegnano la storia, si propone qui di “scoprire le caratteristiche del mondo che generò la Grande Guerra”, indagando non già il filone ampiamente sfruttato della grosse Politik quanto studiando le reazioni dell’opinione pubblica e il clima culturale del mondo anglosassone e dell’Europa occidentale durante quegli anni. Tramonto di un’epoca (già apparso qualche anno fa nella stessa collana col titolo Dall’Expò a Sarajevo) mette a fuoco, in otto vasti capitoli-saggio, l’estremo exploit dell’aristocrazia inglese, le imprese degli anarchici d’Europa e d’America, la lotta parlamentare negli Stati Uniti durante gli anni della svolta che doveva metterli sulla strada del dominio mondiale, la Francia lacerata dall’affare Dreyfus, l’arte di Strauss e Hofmannstahl, Stravinskij e Diaghilev, il nuovo liberalismo di Lloyd George, il passaggio del socialismo, in Francia e in Germania, dal piano dell’idea a quello dell’attività parlamentare.

Barbara Wertheim Tuchman (New York, 30 gennaio 1912 – Greenwich, 6 febbraio 1989) è stata una scrittrice, giornalista e storica statunitense. Autodidatta in discipline storiche, divenne famosa col suo libro I cannoni d’agosto, storia del preludio e dei primi mesi della prima guerra mondiale, per il quale vinse il prestigioso Premio Pulitzer.
Tuchman è stata un’autrice di libri storici a larga diffusione popolare; si occupò di periodi molto diversificati: dal Medioevo, al Rinascimento, fino ai tempi moderni, vendendo milioni di copie. Dal 1934 al 1935 la Tuchman lavorò come assistente ricercatrice all’Institute of Pacific Relations a New York e Tokyo, per poi iniziare una carriera da giornalista e infine divenire scrittrice a tempo pieno. Tuchman fu assistente editoriale del quotidiano The Nation e corrispondente americana del New Statesman a Londra, nella sezione orientale e nell’ufficio informazioni belliche (1934-45).

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Prefazione

I patrizi

  • Inghilterra: 18995-1902

L’idea e la nazione

  • Gli anarchici: 1890-1914

La fine di un sogno

  • Gli Stati Uniti: 1890-1902

“A me la lotta”

  • Francia: 1894-1899

Il rullo continuo del tamburo

  • L’Aja: 1890 e 1907

“Nerone è nell’aria”

  • Germania: 1890-1914

Passaggio di poteri

  • Inghilterra: 1902-1911

La morte di Jaurès

  • I socialisti: 1890-1914

Conclusione
Ringraziamenti
Indice dei nomi
Elenco delle illustrazioni

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