Totem e Tabù
1913
Autore/i: Freud Sigmund
Editore: Fratelli Melita Editori
premessa e prefazione dell’autore.
pp. 176, La Spezia
«….L’uomo primitivo è in un certo senso nostro contemporaneo; ancora oggi esistono uomini che noi consideriamo molto vicini ai primitivi – molto più vicini, comunque, di quanto lo siamo noi – e nei quali scorgiamo gli eredi diretti e i rappresentanti dei nostri predecessori. È così che noi consideriamo i popoli cosiddetti selvaggi e semiselvaggi, la cui vita psichica riveste per noi un interesse particolare, se ammettiamo che si possa intenderla come uno stadio anteriore e ancora indivisibile dalla nostra stessa evoluzione. Se si accettano questi presupposti, un esame comparato della psicologia dei popoli primitivi, come la concepisce l’etnologia, e della psicologia del nevrotico come la concepiamo noi mediante la psicoanalisi, dovrà segnalare non poche concordanze, e permetterci di osservare in una nuova luce fenomeni che già conosciamo.»
I saggi antropologici dei cosiddetti anni della maturità che si collocano tra gli interventi capitali del maestro relativi ai nuovi campi dell’incursione analitica.
Sigmund Freud (1856-1939) pubblica nel 1899 L’interpretazione dei sogni, l’opera che svela i meccanismi di funzionamento dell’inconscio: è la nascita della psicoanalisi, di cui gli scritti della maturità innalzeranno l’edificio dottrinale. L’edizione delle sue Opere è apparsa presso Bollati Boringhieri a cura di Cesare L. Musatti (12 voll. 1966-1980).
Premessa
Nota biobibliografica
TOTEM E TABÙ
Alcune concordanze nella vita psichica dei selvaggi e dei nevrotici (1913)
Prefazione
- L’orrore dell’incesto
- Il tabù e l’ambivalenza dei Sentimenti
- Animismo, magia e onnipotenza dei pensieri
- Il ritorno del totemismo nell’infanzia
Argomenti: Comportamento, Evoluzione, Psiche, Psicoanalisi, Psicologia,