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Toscanini

Toscanini

Autore/i: Sacchi Filippo

Editore: Longanesi & C.

collana: Il Cammeo n° 167, in copertina: Arturo Toscanini, in retrocopertina: Toscanini e Sacchi.

pp. 370, Milano

…Quando ero giovane ho dato il mio primo bacio a una ragazza e fumata la mia prima sigaretta nello stesso giorno. Credete, da allora non ho più perso tempo con il tabacco…(Arturo Toscanini)

In questa classica e consolidata biografia, dal taglio vivace e dalla forte capacità di analisi psicologica, vengono ripercorse tutte le straordinarie esperienze umane e artistiche del grande direttore d’orchestra italiano. Nato nel 1867 a Parma, nel sanguigno quartiere di Oltretorrente, Toscanini studiò violoncello e composizione al Conservatorio della sua città, diplomandosi nel 1885. L’anno seguente partì con una compagnia per una stagione d’opera italiana in Brasile, e qui, per uno di quegli eventi fortunosi che spesso segnano il destino dei geni, si trovò a dirigere l’Aida a soli diciannove anni. Ebbe inizio così una carriera folgorante, che assunse presto le forme del mito e che lo vide titanico protagonista del mondo lirico e musicale italiano e internazionale, oltre che promotore di un profondo rinnovamento dello spettacolo d’opera. Dotato di un eccezionale carisma, di una memoria prodigiosa, di una caparbia determinazione a introdurre nella cultura musicale italiana opere di Wagner, Strauss e Debussy, fino ad allora mai o raramente eseguite, Toscanini fu anche un uomo autentico, dalle passioni viscerali, dotato di una possente personalità, di sentimenti tenaci, appartenente alla stessa razza di Verdi e legato, come lui, alle sue profonde radici emiliane. Attingendo alla diretta voce del protagonista, a preziose testimonianze di amici e conoscenti, oltre che numerosi documenti, l’autore di questo libro – scritto in prima stesura quando il Maestro era ancora in vita – lo ritrasse con affettuosa partecipazione ma anche con lucida oggettività, sviscerandone le più intime caratteristiche umane e illuminando la stretta compenetrazione tra queste e il suo talento artistico.

Filippo Sacchi, giornalista, scrittore e critico cinematografico, nato a Vicenza il 6 aprile 1887 e morto a Pietrasanta (Lucca) l’8 settembre 1971. Negli anni Trenta, quando l’interesse per la nuova forma d’arte fece mobilitare scrittori e letterati nell’osservazione del cinema come fenomeno culturale e di costume, ponendo le basi della “critica di gusto”, Sacchi fu giudice accorto e scrupoloso nell’offrire uno sguardo critico sugli stimoli e le emozioni cui veniva sottoposto lo spettatore più che sulle caratteristiche tecniche dei film. Filologo di formazione, seppe soddisfare e al tempo stesso orientare gli interessi del pubblico, unendo sensibilità morale a un gusto moderato e a una raffinata cultura letteraria.

Visualizza indice
  • Il ragazzo dell’Oltretorrente
  • Nell’alveare della musicale
  • Una città nella valigia
  • Cominciano le corone di alloro
  • Il saluto sulla porta
  • Il motore gira
  • Sua Maestà l’opera
  • La Scala galante
  • La battaglia di Broadway
  • Tamburo maggiore
  • La Scala è mia
  • Che brot lavurìr!
  • Musica alle frontiere
  • In faccia agli spazi
  • Il cappello chiaro
  • Il podio vuoto

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Argomenti: Musica,

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