Tolstoj
Autore/i: Citati Pietro
Editore: Longanesi & C.
pp. 320, Milano
Questa monografia su Tolstoj che getterà nell’ombra le altre sullo stesso argomento non è apparentemente un libro di critica, ma un lungo racconto. Come tutti coloro che scrivono romanzi, Pietro Citati scopre e riproduce il movimento incessante della realtà, la fluida velocità del tempo che ci trascina via con sé, dove e come esso vuole; e i lettori non potranno resistere alla seduzione di questo movimento, non potranno chiudere il libro fino a quando Tolstoj respirerà, per l’ultima volta, nella piccola stazione di Astapovo. Chi era Tolstoj? Fu un uomo che si guardava allo specchio, un tremendo narciso, un pauroso egocentrico: ma nel suo specchio, illuminato soltanto con le luci che giungevano da lui, seppe contemplare, per un miracoloso processo di metamorfosi, l’intera superficie dell’universo, la guerra e la pace, la città e la campagna, la vita e la morte, Eros e la distruzione. Questo libro ci farà conoscere la giovinezza di Tolstoj – gli anni del Caucaso, la campagna di Crimea, il brillante viaggio in Europa, l’insegnamento ai ragazzi di Jasnaja Poljana -; gli anni del matrimonio, della famiglia, di Guerra e Pace e di Anna Karenina; le donne che immersero la sua vita nel loro miele; la terribile crisi depressiva, che sconvolse e quasi spezzò la sua esistenza; la sua trasformazione in profeta; gli ultimi, tristi anni, fino alla fuga, come re Lear, per le pianure della Russia già battute dall’inverno. Ma ci farà conoscere soprattutto i suoi grandi romanzi, Guerra e Pace e Anna Karenina.
Tutti credono di averli compresi, ma pochi libri sono così ardui, Così insondabili, così labirintici, così ricchi di misteriose corrispondenze e concatenazioni. L’interpretazione di Pietro Citati cerca di svelare ogni segreto: ma sempre nel modo più piano e più semplice, senza dare mai nulla per conosciuto, così che questo libro può essere letto anche da chi non abbia mai aperto Guerra e Pace e Anna Karenina o non abbia mai sentito parlare di Tolstoj.
Pietro Citati ha scritto: Goethe (Mondadori, 1970, ristampato negli Oscar); Il tè del cappellaio matto (Mondadori, 1972); Immagini di Alessandro Manzoni (Mondadori, 1973, ristampato col titolo Manzoni, Oscar, 1980); Alessandro (Rizzoli, 1974); La Primavera di Cosroe (Rizzoli, 1977); I frantumi del mondo (Rizzoli, 1978); Il velo nero (Rizzoli, 1979); Vita breve di Katherine Mansfield (Rizzoli, 1980, ristampato nella BUR); I racconti dei gatti e delle scimmie (Rizzo-li, 1981); Il migliore dei mondi impossibili (Rizzoli, 1982).
Argomenti: Biografie, Letteratura, Tolstoj,