Tesori dell’Arte Giapponese

Roma, Palazzo delle Esposizioni, 18 dicembre 1958 – 1 febbraio 1959

Autore/i: Autori vari

Editore: De Luca Editore

introduzione di Emilio Lavagnino, prefazione di Yahachi Kawai.

pp. 66, 4 tavv. a colori f.t., 67 tavv. b/n f.t., Roma

Dall’introduzione di Emilio Lavagnino:
«Questa che viene oggi presentata nelle Sale del Palazzo di via Nazionale è indubbiamente la più ricca, la più organica, la più vasta di tutte le esposizioni d’arte dell’Estremo Oriente che siano state mai realizzate in Italia.
Una raccolta superba composta di opere di eccezionale importanza, scelte con cura estrema perchè documentino durante quattromila anni, attraverso una serie ininterrotta di manifestazioni di alto livello, la evoluzione della cultura e del gusto di un grande popolo.
Una visione armonica e grandiosa che si perde nella lontananza dei secoli e che giunge fino a varcare le soglie di questa nostra età testimoniando – malgrado il mutare dei tempi, degli eventi e degli influssi – una costante fedeltà ad alcuni fondamentali atteggiamenti dello spirito nipponico.
Una Esposizione molto importante, dunque, anche perchè finalmente ci dà modo, seguendo lo svolgimento delle forme dell’arte giapponese attraverso tanti secoli, di valutarne i rapporti di progressione anche rispetto a quanto accadeva contemporaneamente in Occidente definendo, nella stessa somiglianza di talune soluzioni, affinità elettive che non possono non trovare echi e consensi nel nostro animo. Una esperienza notevolissima, questa Esposizione, un sostanzioso apporto culturale per quanti hanno interesse ai fatti dello spirito ed alla evoluzione delle forme dell’arte.
Di tutto ciò dobbiamo essere grati alle alte autorità giapponesi che hanno ideato e reso possibile la Mostra, a Sua Maestà l’Imperatore del Giappone, agli Istituti Ufficiali d’arte, ai Templi Buddisti e Santuari Shintō, ai Musei e Collezionisti privati che hanno gentilmente concesso il prestito delle loro opere[…]»

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