Teologia della Gloria e Teologia della Croce

Autore/i: Lippi Adolfo

Editore: Editrice Elle Di Ci

prefazione e introduzione dell’autore.

pp. 120, Leumann (Torino)

Esistono molte trattazioni separate sulla teologia della gloria o sulla teologia della croce, ma non ne esiste una – espositiva e sintetica – sul loro reciproco rapporto. D’altra parte l’opposizione tra gloria e croce non costituisce solo uno scoglio per la teologia, ma una difficoltà e al tempo stesso un « segno » per tutta la vita del Cristianesimo e della Chiesa.
Gli sviluppi del rapporto tra le due dimensioni della teologia e del mistero sono messi in evidenza attraverso l’accostamento di alcuni grandi pensatori. Da Lutero a Barth, passando per Hegel, Kierkegaard e Nietzsche. E da Barth ai nostri giorni, riflettendo su Kitamori, Teilhard de Chardin, Moltmann e Balthasar.
Sulla base di questi sviluppi si prospetta una teologia rinnovata, veramente postconciliare e viva della vita dello Spirito. Una teologia nella quale la gloria di Dio non venga a compromesso con la gloria di questo mondo e dove appaia che la gloria della croce è «la gloria delle glorie» (Cirillo di Gerusalemme).
Comprendere la gloria della croce è il presupposto per comprendere i misteri della Trinità e dell’Incarnazione e lo stesso mistero dell’iniquità, cioè il problema del male nel mondo. Questa comprensione è attuale anche a livello pratico in questa epoca postconciliare: nell’opera di riforma della Chiesa e delle sue istituzioni, nell’apertura della Chiesa al mondo e nell’offerta del servizio che essa è chiamata a dare. nella potenza dello Spirito, per superare le varie forme di oppressione e di emarginazione.

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