Teatro Spagnolo
Raccolta di drammi e commedie dalle origini ai nostri giorni
Autore/i: Autori vari
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
prima edizione, a cura di Elio Vittorini.
pp. LXIX-866, nn. tavole b/n f.t. raffiguranti opere di artisti spagnoli, Milano
Nel compilare questa raccolta non ho pensato teatro nel senso più stretto e tecnico, di spettacolo, che oggi si dà alla parola; ma in quello larghissimo che si può darle ove si tenga presente come una volta scriver drammi e commedie corrispondesse anche allo scriver romanzi di oggi, e fosse, oltre tutto, almeno per chi scriveva, raccontare. L’offerta, dunque, è qui principalmente di lettura; pur il mio criterio, nel prepararla, è stato elastico: tale da permettermi di presentar sempre opere vive, e insieme raffigurare, con la successione loro, il cammino percorso nel teatro dalla letteratura spagnola. Così si troverà, ad esempio, la sibilla Cassandra che, mentre non contiene più possibilità di spettacolo, è viva in quanto poesia; o si troverà, all’opposto, Un dramma nuovo di Tamayo y Baus che, arido in quanto poesia, è vivo ancora per le sue possibilità di spettacolo. Il quadro storico, in tal modo, e malgrado le esigenze limitatrici imposte dal fine divulgativo, risulta intero, per merito, si capisce, della variata ricchezza tra cui ho mosso le mani: la grandezza, voglio dire, non uniforme ma avventurosa, e irta, molteplice, del teatro spagnolo.
Per la collaborazione prestatami vanno ringraziati tutti gli scrittori e studiosi che figurano da traduttori appié delle singole opere, e, per molti consigli, l’illustre ispanista Carlo Boselli, l’amico Carlo Bo, l’amico A. R. Ferrarin. Alla gratitudine del lettore raccomando poi in particolar modo coloro che hanno meglio tradotto riuscendo, come Eugenio montale, a far opera che s’innesta nella nostra letteratura. (Avvertenza di Elio Vittorini)
Quattrocento – Cinquecento
Fernando de Rojas: La Celestina (Riduzione di Corrado Alvaro)
Gil Vicente: La Sibilla Cassandra (Traduzione di Carlo Bo)
Cinquecento – Seicento
Miguel Cervantes: Intermezzo della sentinella all’erta (Traduzione di Eugenio Montale)
Miguel Cervantes: Intermezzo del quadro delle meraviglie (Traduzione di Eugenio Montale)
Miguel Cervantes: Intermezzo del vecchio geloso (Traduzione di Eugenio Montale)
Lope de Vega: Fuenteovejuna (Traduzione di A. R. Ferrarin)
Seicento ancora
Ruiz de Alarcón: Le pareti odono (Traduzione di Carlo Bo)
Calderón de la Barca: L’alcalde di Zalamea (Traduzione di Sergio Solmi)
Calderón de la Barca: Il mago dei prodigi (Traduzione di Carlo Bo)
Settecento – Ottocento
Ramón de la Cruz: I salotti di Madrid (Traduzione di Elio Vittorini)
Ramón de la Cruz: Il Prado, la notte (Traduzione di Leone Traveso)
Ramón de la Cruz: La ragazzata (Traduzione di Leone Traveso)
Ottocento – Novecento
Tamayo y Baus: Un dramma nuovo (Traduzione di Bianca Ugo)
R. del Valle Inclán: Parole divine (Traduzione di Elio Vittorini)
Jacinto Grau: Il conte Alarcos (Traduzione di Cesare Giardini)
Federico G. Lorca: Nozze di sangue (Traduzione di Elio Vittorini)
Argomenti: Cultura, Poesia, Spagna, Teatro e Spettacolo,