Tarocchi di Aleister Crowley
1944
Autore/i: Crowley Aleister
Editore: Lo Scarabeo – RBA – Fabbri
78 carte, Milano
Questo mazzo separa nettamente la tradizione esoterica ottocentesca da quella contemporanea. Le carte, chiamate Libro di Thoth, vennero ideate dall‘inglese Aleister Crowley (1875-1947), membro di numerose fratellanze magiche. Dopo essere entrato in conflitto con la Golden Dawn, Crowley fondò l’Argenteum Astrum nel 1907 e, a partire dal 1912, diventò il capo della sezione inglese dell’Ordo Templi Orientis.
In seguito, il mago inglese elaborò una propria filosofia esoterica basata su due formule: “Fa’ ciò che vuoi, sarà tutta la Legge!” e “L’Amore è la Legge, l’Amore sotto la Volontà”. L‘applicazione di queste regole, specialmente la seconda, in un’epoca che in materia sessuale era poco tollerante, procurarono a Crowley il soprannome di “uomo più perverso del mondo”, che egli apprezzava al punto da autodefinirsi “Grande Bestia” e da dare alle sue numerose amanti l’appellativo di “Donna Scarlatta”, con riferimento all’Apocalisse di San Giovanni.
Nel corso della vita, Crowley pubblicò numerose opere poetiche, letterarie ed esoteriche, leggendole quali si comprende la sua straordinaria cultura. Per quanto riguarda il Thoth Tarot, ne affidò la realizzazione a un’adepta dell’Argenteum Astrum legata al movimento surrealista: Lady Frieda Harris (1877-1962), moglie di Sir Percy Harris. deputato del Parlamento britannico.
L’esecuzione del mazzo si colloca tra il 1938 e il 1942, quando Aleister Crowley era ormai giunto alla completa maturazione delle sue innovatrici concezioni esoteriche. Oueste carte, infatti, condensano le istruzioni segrete ricevute al tempo dell’iniziazione alla Golden Dawn e le dottrine magiche dell’Ordo Templi Orientis, che elaborò autonomamente nel corso della sua vita avventurosa.
Il Thoth Tarot venne riprodotto in bianco e nero nel volume The Book of Thoth (Londra 1994) e stampato in forma di mazzo solo nel 1969, quando negli ambienti hippy statunitensi venne riscoperta la filosofia crowleyana. A quella prima, rozza edizione (venne usato il colore blu per le figure e rosso per il dorso) segui, nel 1977, la riproduzione fedele dei 78 acquerelli conservati al Warburg Institute di Londra. (Giordano Berti)