Tarocchi Art Nouveau
Autore/i: Castelli Antonella
Editore: Lo Scarabeo – RBA – Fabbri
78 carte, Milano
Il termine art nouveau si riferisce a un movimento artistico che si sviluppò in Europa e negli Stati Uniti d’America tra la fine dell’Ottocento e gl’inizi del Novecento, in opposizione all’accademismo imperante. Questa nuova forma espressiva, applicata principalmente all’architettura, alla grafica, all’oreficeria e agli oggetti d’arredo, si distingue per il suo carattere eclettico, ma possiede alcuni elementi tipici, come l’ispirazione al mondo della natura, l’uso di colori vivaci, l’impostazione generalmente curvilinea e sinuosa delle forme, l’impiego di nuovi materiali, ai quali veniva attribuito un ruolo estetico, più che strutturale. Nonostante la sostanziale unitarietà del movimento, l’art nouveau e conosciuta con nomi diversi nei diversi paesi: liberty in Italia (dove e nota anche come “stile floreale”), in lnghilterra e negli Stati Uniti; “stile moderno”, in Spagna (ma anche in Inghilterra); Velde stil, in Belgio, Jugendstil, in Germania; Sezessionstil, in Austria. Tra i maggiori esponenti vanno ricordati gli architetti Victor Horta, belga; August Ende“, tedesco; Antoni Gaudi, catalano; Hector Guimard, francese; i pittori Gustav Klimt, austriaco e William Morris, inglese; i designers Charles Rennie Mackintosh, scozzese ed Émile Galle, francese, e il cartellonista ceco Alphonse Mucha. Dopo gli anni Venti, l’art nouveau e decaduta, sotto la spinta di nuove forme espressive legate alle tensioni sociali e alla crisi economica che investì il mondo occidentale. Ciò nonostante, ha lasciato un segno profondo, tanto da riemergere verso la fine degli anni Sessanta, soprattutto nella grafica. Al rinnovato interesse nei confronti dell’art nouveau appartiene questo mazzo, disegnato dalla giovane illustratrice milanese Antonella Castelli, che ha saputo riadattare le antiche figure allegoriche interpretandole con una grafica che ricorda le eleganti affiches di Mucha. I “Tarocchi Art Nouveau” rielaborano tutto il vastissimo repertorio di questo grande artista, associando seduzioni romantiche e medievali a ispirazioni eroiche, a suggestioni erotiche e a reminiscenze mitologiche, in particolare greco-romane. Così, sebbene siano lontane dal contenuto misteriosofico e divinatorio comunemente attribuito ai Tarocchi, queste 78 bellissime carte riescono a coinvolgere l’osservatore in un gioco di memoria, in cui ogni elemento acquista un valore simbolico, che vale la pena sforzarsi di scoprire. (Giordano Berti)