Tantra
O il Risveglio dell’Energia
Autore/i: Nayak Anand
Editore: Edizioni Paoline
introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Tamara Montali.
pp. 136, ill. b/n, Cinisello Balsamo (Milano)
Considerato in Occidente con molto sospetto anche dal mondo colto, almeno fino ai primi decenni di questo secolo, il tantrismo – cioè l’insieme delle dottrine spirituali fiorite in margine al puro brahmanesimo dei testi vedici nell’India del V secolo d.C. – è andato soggetto in questi ultimi anni a una riscoperta ambigua. Sulla scia di un mutamento radicale del costume e della morale si è giunti infatti a esaltare nel tantra quella medesima attenzione per la sfera sessuale che era stata alla base dell’ostracismo di un tempo. A giudizio di Anand Nayak, il tantrismo, come ogni altra religione, non può essere giudicato per frammenti sparsi. L’individuo, le sue pulsioni, le sue aspirazioni al benessere fisico e psichico non esauriscono dunque le ricchezze del tantra, che è soprattutto un’ampia sinfonia di energie cosmiche, un connubio di opposti principi creatori nell’Anima universale da cui discendono tutte le cose, e un’attitudine religiosa, infine, una disciplina rituale che a quella fonte originaria riconduce mediante un complesso simbolismo iniziatico. Una cultura come quella occidentale, stanca del proprio appagamento materiale e sempre meno incline a confidare nelle sicurezze della ragione, può trarre vantaggi, secondo Nayak, da un rispettoso confronto con la lezione di spiritualità impartita dalle scuole tantriche.
Argomenti: India, Spiritualità, Tantra,