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Studi di Cristologia Giovannea

Studi di Cristologia Giovannea

Autore/i: de la Potterie Ignace

Editore: Casa Editrice Marietti

premesse dell’autore, traduzione di Fabrizio Tosolini.

pp. 344, Genova

Da una trentina di anni si assiste nell’esegesi del NT ad un accrescimento spettacolare di pubblicazioni su s. Giovanni. E un campo di ricerca a cui l’autore di questo libro si è sempre interessato: nel 1961 pubblicò (in fiammingo, poi in italiano) una introduzione generale agli scritti giovannei, e nel 1977 una grande opera su La vérité dans Saint Jean. Nel frattempo ha scritto numerosi articoli su diversi aspetti dell’esegesi e della teologia di s. Giovanni. Una serie di questi studi, concernente la pneumatologia giovannea, fu ristampata, insieme ad articoli di S. Lyonnet, in La vita secondo lo Spirito, condizione del cristiano (1967; 1971). Una serie parallela di Studi di cristologia giovannea: era stata presentata in Gesù Verità (Marietti, 1973). La presente opera ne è una nuova edizione, notevolmente aggiornata ed ampliata. Nella sua forma attuale, il volume contiene nove capitoli di esegesi che analizzano alcuni dei punti salienti e più discussi nell’interpretazione del IV vangelo, come il prologo, la concezione verginale di Gesù, Gesù e i Samaritani, il Buon Pastore, la Passione, il costato trafitto, la fede pasquale. L’introduzione e tutta la seconda parte contengono otto capitoli di teologia giovannea, in cui vengono studiati alcuni dei grandi temi di s. Giovanni: verità, grazia, principio (archē), rivelazione, Spirito, fede, conoscenza.
L’opera presenta anche un interesse dal punto di vista metodologico. Mentre nel passato si cercava lo sfondo culturale di Giovanni nell’ellenismo o nello gnosticismo, oggi lo si ricollega piuttosto alla tradizione biblica e giudaica: è ciò che fa anche l’autore di questo libro per l’analisi di alcuni grandi temi giovannei (verità, conoscenza, unzione, impeccabilità, ecc.). D’altra parte, I. de la Potterie si è sempre mostrato molto attento al valore permanente dell’esegesi cristiana (patristica e medievale): dopo la rottura epistemologica dell’Illuminismo, egli spera di poter collaborare così all’elaborazione progressiva di una nuova ermeneutica in cui si possa superare il conflitto tra scienza e fede, l’opposizione tra la lettera e lo spirito.

Ignace de la Potterie s.j. (1914-2003) ha insegnato dapprima a Lovanio e a partire dal 1961 all’Istituto Biblico di Roma, dove è stato ordinario di Esegesi neotestamentaria, specializzandosi in tre materie: la teologia giovannea, la storia dell’esegesi cristiana, i problemi moderni dell’ermeneutica biblica.

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