Strutturalismo e Pensiero Formale
Autore/i: Granger Gilles-Gaston
Editore: Guida Editori
saggio introduttivo di Sergio Moravia.
pp. 272, illustrazioni b/n, Napoli
Allievo di Gaston Bachelard, direttore del «Centre d’épistémologie comparative» di Aixe-en-Provence, originale esponente delle più recenti tendenze della filosofia della scienza in Francia, Gilles-Gaston Granger offre con questo libro un contributo di grande rilievo e di non minore chiarezza ad una problematica di cruciale importanza, che cosa significa conoscere? Qual’è il rapporto tra indagine empirica e procedure formali? Esiste un iter gnoseologico unitario per qualsiasi tipo di sapere, o bisogna ammettere una irriducibile pluralità di approcci e di strategie cognitive, diversificate dai diversi oggetti e/o dai diversi fini del conoscere. E, su un piano più immediato: quali sono le caratteristiche specifiche, i problemi, le difficoltà delle cosiddette scienze umane? Possono le tecniche e gli strumenti del sapere scientifico cogliere adeguatamente quegli aspetti dell’uomo e dei fenomeni umani che sono da considerare i più rilevanti?
Per rispondere a questi (e ad altri) interrogativi, Granger ha evocato e discusso tutta una serie di posizioni e di dottrine: dalle tesi epistemologiche “classiche” agli innovatori contributi recati dalla cibernetica e della teoria dei giochi. Di particolare rilievo sono le considerazioni grangeriane sui nuovi orizzonti euristici aperti per un verso dalle matematiche moderne e per l’altro dallo strutturalismo.La tesi di fondo dell’epistemologo francese che il pensiero formale contemporaneo consente alle scienze umane analisi e interpretazioni dell’”oggetto-uomo” tanto rispettose della sua complessità quanto rigorose nei metodi e nei risultati.
Argomenti: Conoscenza, Ricerche Storico-Archeologiche, Storia del Pensiero,