Stratigrafia e Sedimentazione
Titolo originale: Stratigraphy and Sedimentation – Sedimentary Rocks
Autore/i: Krumbein W. C.; Sloss L. L.
Editore: C.E.R. – Centro Editoriale Romano
seconda edizione, presentazine del Prof. Alfredo Jacobacci, edizione italiana e prefazione a cura di Ugo Chiocchini e Mario Valletta, prefazine degli autori.
pp. VII-500, nn. illustrazioni b/n, 3 tavole ripiegate b/n f.t., Roma
Dalla prefazione di Ugo Chiocchini e Mario Valletta:
La traduzione della seconda edizione di Stratigrafia e Sedimentazione è nata dal desiderio di approfondire le nostre conoscenze su alcuni particolari aspetti della stratigrafia e sulla petrografia delle rocce sedimentarie. Questa esigenza è giustificata ancora oggi dalla mancanza di validi trattati in lingua italiana nel campo delle Scienze Geologiche, carenza che ha costretto e costringe tuttora sia gli studenti che i professionisti a consultare testi stranieri generalmente americani e francesi.
Completamente trascurata dai pochi manuali italiani di geologia generale è la petrografia delle rocce sedimentarie, la cui importanza, per converso, è di tutta evidenza in considerazione dell’enorme volume che tali rocce occupano sulla superficie terrestre.
Lungi dal muovere un rimprovero per questa carenza ai colleghi che hanno pubblicato i citati manuali, ci siamo sobbarcati la non lieve fatica di tradurre anche alcuni capitoli del classico testo Rocce Sedimentarie di Pettijohn (seconda e terza edizione) inserendoli nel volume di Krumbein e Sloss, con il preciso scopo di colmare, con una fonte autorevole, la grossa lacuna sulle rocce sedimentarie. La fusione riguarda i soli capitoli 4, 5 e 6 che trattano, rispettivamente, le proprietà delle rocce sedimentarie, la loro classificazione ed i processi sedimentari. In particolare questo lavoro ha interessato nel capitolo 5 le rocce elastiche (conglomerati, sabbie ed arenarie, argille, vulcanoclastiti), le sabbie calcaree e le rocce evaporitiche (per l’attualità dell’argomento), mentre nel capitolo 6 sono state inserite la Dispersione dei sedimenti e la Lapidificazione e diagenesi; quest’ultime riguardano quasi esclusivamente le rocce clastiche.
Tale scelta è stata dettata dalla maggiore complessità composizionale delle rocce clastiche, con le note implicazioni relative alla loro provenienza, rispetto a quelle carbonatiche.
L’estrema semplicità della fusione dei due testi è dovuta alla affinità di idee che lega Krumbein e Pettijohn: essi, infatti, hanno pubblicato il ben noto Manuale di Petrogramfia Sedimentaria nel 1938; inoltre gli stessi Krumbein e Sloss riconoscono che molti capitoli del loro libro sono stati fortemente influenzati dalle teorie di Pettijohn.
Per non appesantire il già voluminoso testo, abbiamo eliminato alcuni esempi descrittivi di formazioni e di bacini americani (per esempio, il Bacino del Wyoming nel capitolo 13), che il lettore di lingua italiana troverà descritti in dettaglio nei lavori specifici riportati in bibliografia, mentre abbiamo ritenuto utile per chiarezza conservarne altri.
La traduzione dei termini tecnici è stata curata in modo particolare; nel testo sono rimasti in inglese solo quelli, in vero non numerosi, che non trovano un corrispettivo italiano soddisfacente. Del resto molti di questi termini inglesi sono formalmente entrati nel corrente linguaggio dei geologi italiani.
La versione italiana di Stratigrafia e Sedimentazione è diretta in particolare agli studenti, che spesso incontrano difficoltà nella consultazione dei libri in lingua straniera, con la fondata speranza che possano trovare un proficuo giovamento dalla nostra fatica.
Argomenti: Geologia, Scienze Naturali, Studio Pratica e Ricerca,