Strada Bianca per i Monti del Cielo – Vagabondo sulla Via della Seta
Autore/i: Biondi Mario
Editore: Ponte alle Grazie
introduzione dell’autore.
pp. 288, ill. b/n, Milano
Noi europei siamo una popolazione stanziale ma amiamo i viaggi in un modo viscerale e profondissimo. Conserviamo in qualche angolo nascosto della nostra anima una vocazione al nomadismo anche se non sempre siamo capaci di farla venire alla luce. Mario Biondi, l’autore di queste straordinarie avventure di viaggio, quell’ancestrale desiderio di vagabondare sul globo l’ha coltivato per tutta la vita. Questo libro è la summa dei suoi viaggi sulla Via della Seta, dall’Italia alla Cina, la strada che fu percorsa da Marco Polo, che unisce l’Occidente all’Oriente, che attraversa i luoghi in cui la nostra civiltà è nata e poi fiorita: Palmira, Petra, Tabriz, Isfahan, Shiraz, Hormuz, Bukhara e Samarcanda, il Turkestan cinese, il deserto del Taklamakan. Anche noi torniamo a essere nomadi in queste pagine, tra questi popoli, beviamo il latte di giumenta tra le yurte, annusiamo gli aromi di mercati e alpeggi, mangiamo polvere sulle molte strade bianche che vengono percorse insieme a questo viaggiatore incantato, innamorato di queste terre piene di fascino, raffinato occidentale che cerca e rispetta la diversità, grande risorsa del genere umano.
Mario Biondi è nato nel 1939 a Milano, dove vive. Laureatosi in economia politica presso l’Università Bocconi di Milano, ha lavorato, dapprima nell’industria e successivamente nell’editoria, come direttore dell’ufficio stampa. Si è inoltre da sempre occupato attivamente di narrativa angloamericana, sia come recensore, per i più importanti quotidiani e periodici italiani, sia soprattutto come traduttore, firmando le traduzioni di opere, tra gli altri, di Bernard Malamud, William Golding, Isaac B. Singer, Wole Soyinka, Ann Tyler, John Updike, Irvine Welsh, Edith Wharton.
Nel 1973 ha pubblicato un volume di poesie, Per rompere qualcosa; altre poesie sono apparse sull’Almanacco dello Specchio Mondadori 1976 e in varie pubblicazioni letterarie o antologiche. Nel 1985 ha vinto il premio Campiello con Gli occhi di una donna. Tra i suoi molti titoli ricordiamo: Un amore innocente (Rizzoli, 1988) e Crudele amore (Rizzoli, 1990).