Storielle Ebraiche
Autore/i: Autori vari
Editore: Rizzoli
introduzione e cura di Ferruccio Fölkel.
pp. 112, Milano
Dall’introduzione di Ferruccio Fölkel:
«Il grande umorismo degli ebrei ashkenaziti è yiddish: esso deriva, strutturalmente, da quella straordinaria lingua e da quella cultura diasporica che fiorirono nell’Europa orientale a partire dal diciassettesimo secolo e che in seguito giunsero in Transilvania, Ungheria, Slovacchia, in singoli altri domini ereditari degli Asburgo, ma con una connotazione colta a Vienna.
Lo stesso Freud ne rimase affascinato. Le storielle di questo volume, che provengono dall’area russo-polacca e ucraino-galiziana, subirono negli anni Venti del nostro secolo una revisione sia di gusto che di collocazione. Rivisitate con uno spirito moderno, in alcuni casi sono state trasposte a Budapest, Vienna, Trieste e persino Parigi; al nucleo centrale attentamente ridisegnato abbiamo aggiunto quelle più caratteristiche dell’ebraismo americano yiddish e altre composte recentemente in Europa. È un linguaggio che riflette nella sua yiddishkeit l’arte dei fratelli Marx, di Charlie Chaplin e di Woody Allen. Mai vanno collegate, poiché distantissime, alla satira goliardico-carnascialesca, o allo humour inglese, oppure alla malizia della battuta francese.[…]»
Argomenti: Cultura Ebraica, Ebrei, Letteratura, Letteratura Umoristica, Racconti, Umorismo,