Storie Strane e Meravigliose
Titolo originale: Histoires Étranges et Merveilleuses
Autore/i: Al-QalyoûbÎ Ahmad
Editore: Edizioni del Brigantino
unica edizione, traduzione eseguita su quella dei manoscritti originali e introduzione di Rene R. Khawam.
pp. 288, Ravenna
Questa raccolta di novelle arabe – che risale all’inizio del XVII secolo – attinge esattamente alle stesse fonti delle Mille e una notte. Basta questo ad assicurare il lettore amante del meraviglioso che questo libro è fatto apposta per lui. Tanto più che i testi qui presentati portano la firma di un personaggio particolarmente originale. Curioso di tutto quanto esce dai sentieri battuti del reale (o preteso tale), l’autore ha voluto raccogliere in un unico volume tutti gli straordinari racconti che l’immaginazione araba produceva da secoli: racconti tramandati dapprima dalla tradizione orale, poi dispersi in manoscritti, oggi in larga parte perduti.
Ma oltre alle Mille notti medievali, qui ci si rifà ad origini assai più antiche: a tutta una letteratura che, da prima dell’era cristiana e fino al cuore del Medio Evo, avrebbe trovato la sua espressione migliore nella favola, nell’apologo, nella leggenda popolare. Pensiamo alle lezioni favolose del Pancatantra indiano, alle parabole di san Giovanni, ma anche alle antiche fiabe germaniche raccolte dai fratelli Grimm. In realtà, ci troviamo di fronte ad uno dei maggiori riaffioramenti di quella corrente immemoriale venuta dal più lontano Oriente, da cui la fantasia dei popoli ha, da sempre, tratto l’incanto che sappiamo: divertimento e insieme ammaestramento.
Beninteso, questo libro non ci trasporterà, col pretesto di inventariare stranezze e mirabilie, in quell’universo di angoscia che è per predilezione tipico del fantastico occidentale. Non è nel labirinto di mondi sotterranei che ci ritroveremo, ma nelle vie del Cairo o di Bagdad, brulicanti di vita, dove il prodigio è evento di ogni giorno. Per QalyoûbÎ, infatti, come per tutti i grandi prosatori arabi, il meraviglioso sta semplicemente nell’esistere sotto il sole, in un mondo in cui, se appena ci si abbandona alla corrente della vita, tutto può accadere.
Ahmad al-QalyoûbÎ è vissuto in Egitto nella prima metà del XVII secolo. Considerato al suo tempo un luminare della giurisprudenza, egli è soprattutto un eclettico geniale, che ci ha lasciato libri di filosofia, grammatica, geografia, medicina… e questa mirabile raccolta di novelle che René R. Khawan oggi presenta per la prima volta al pubblico.
Argomenti: Cultura Islamica, Fiabe, Islamismo, Tradizioni Popolari,