Storia e Costumi dei Pellirosse
Autore/i: Thévenin René; Coze Paul
Editore: Schwarz Editore
premessa degli autori, traduzione di Giorgio Galli.
pp. 240, 12 tavv. a colori f.t., 38 ill. b/n f.t., Milano
La storia e il folclore degli Indiani d’America ci accompagnano fin dalla prima infanzia, spesso travisati dalla leggenda e dalle storture commerciali.
Il cinema, ad esempio, ci costringe spesso a violente quanto superficiali scelte circa il nostro giudizio sui mitici guerrieri rossi.
Risalendo fino alle origini, ancora incerte (i wounds, i cliff-dwelling e i pueblos), gli Autori descrivono l’ambiente e i costumi dei cosiddetti «Pellirosse»; descrivono la flora e la fauna del loro teatro d’azione: i grandi laghi, le foreste, le pianure; il cavallo selvaggio e il bisonte, tragici compagni di un popolo infelice; i villaggi, le armi, i calumet e i tomahawk, le canoe, la forza magica degli shamans, l’ipersensibilità degli indiani, il loro spirito guerriero, La ricchezza spirituale di questi popoli nomadi sarà una vera sorpresa per molti lettori: la profonda religiosità mono-panteistica, i riti e le danze, l’educazione dei fanciulli, la bellezza del linguaggio figurato, la crudeltà o la mite dolcezza delle cerimonie religiose, il simbolismo stilizzato della pittura e, soprattutto, l’alto valore delle danze e dei canti che commentano tutti gli aspetti della loro vita.
La seconda parte del volume abbraccia la storia del popolo indiano, a partire dai pionieri spagnoli. A lungo, con lotte sanguinose, Francesi e Inglesi si contendono le colonie. Ai colonizzatori succedono, con la dichiarazione dell’indipendenza degli Stati Uniti, gli Americani. Inizia poi l’esodo degli «indesiderabili», dei rifiuti europei, verso il West, inizia la caccia all’indiano, la Strage del bestiame, la violazione dei trattati da parte dei bianchi, il commercio degli scalps, il vaiolo, l’acquavite, le ferrovie, l’oro, i fortini avanzati. È l’ultimo, il più terribile atto della tragedia.
La causa degli indiani è ormai perduta, ma intatto è il loro spirito di indipendenza e di lealtà. A questo periodo appartengono gli episodi più toccanti della disperata, meravigliosa resistenza: la strage dei Cheyennes di Lama Spuntata del 21 gennaio 1879 e quella degli Apaches nella caverna di Shunts nel 1872, e finalmente la pietosa morte di Toro Seduto nel 1890 e il massacro di Wounded Knee nel 1882. L’agonia di tutto un popolo si può considerare conclusa con la morte di Nuvola Rossa, spentosi tristemente nel 1909 nella riserva.
L’opera si chiude con la descrizione delle condizioni attuali dei sopravvissuti, delle loro squallide prospettive.
Questo volume sottolinea l’importanza della questione indiana, di gran lunga superiore all’entità numerica del popolo stesso, che permea di sé e della propria spiritualità la società americana, molto più profondamente di quanto possa apparire a un primo giudizio superficiale. Indimenticabile è la carica dei tre inermi guerrieri Cheyennes contro trecento soldati, il loro sconvolgente canto di morte. Il vergognoso genocidio è finito, ma il loro tragico fantasma ammonisce ancora contro tutti i razzismi e tutte le violenze.
Argomenti: Indiani d'America, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,