Storia e Civiltà dei Greci – La Società Ellenistica – Volume 8
Economia, diritto, religione
Autore/i: Autori vari
Editore: Bompiani
pp. 314-616-LXX, 24 tavv. b/n f.t., Milano
La Storia e civiltà dei Greci si propone di offrire, in una esposizione sistematica della cultura e della storia civile ed economica, le fondamentali informazioni per l’acquisizione di un’aggiornata conoscenza di quei temi che fanno tuttora dell’antica Grecia un elemento fondamentale della civiltà moderna. Pur riaffermando questo riconoscimento, non si intende seguire in quest’opera la tradizionale interpretazione (cosiddetta «umanistica») dell’antichità classica. Tale interpretazione, sorretta da una tecnica filologica espertissima e ancor oggi valida, ha servito (e talora in modo esplicito) concezioni derivanti dagli interessi di conservazione che erano prevalenti nel secolo XIX. La grandezza dell’antica civiltà greca fu di essere animata, rispetto agli stati orientali e barbarici che la circondavano, da uno spirito di continua invenzione e innovazione, da un anticonformismo che si espresse in quasi tutte le sue manifestazioni. È il valore di questa ardita disposizione all’avventura, alla libera scelta, sia nell’azione che nel pensiero, che occorre riscoprire insieme ai dati obiettivi, economici e sociali, sui quali si fondava, e, accanto ad essa, il significato e i modi di quella tendenza alla riduzione di ogni nuova esperienza a sistema (mai a dogma), che caratterizzano l’antichità greca e la rendono diversa da ogni altra e sempre di nuovo feconda per le età successive. Anche per la nostra. (Ranuccio Bianchi Bandinelli)
Le caratteristiche salienti dell’economia del periodo ellenistico sono l’apertura dei mercati lontani (Arabia, India, Cina), la diffusione universale della moneta, la formazione di grossi capitali e una più spregiudicata manovra fiscale da parte dello Stato, sebbene molti di questi introiti fossero poi impiegati in spese burocratiche e militari. Nel diritto permangono tradizioni secolari ma l’istituto familiare è decisamente democraticizzato e la donna è maggiormente considerata. Nella scuola maestri e allievi sono chiamati a rendere conto del loro operato alla società e si esibiscono insieme in saggi culturali e gare sportive. Infine la religione: il cosmopolitismo e le precarie condizioni economiche determinano un universale sincretismo religioso e un’enorme diffusione della magia oltre alle cabale dell’astrologia, grazie soprattutto alle suggestioni provenienti dall’Oriente. Completano il testo 16 tavole in bianco e nero, l’indice glossario e l’indice dei passi citati (relativi anche al vol. 7).
Ranuccio Bianchi Bandinelli (Siena 1900 – Roma 1975) è stato l’ultimo dei grandi storici dell’arte antica. Grande organizzatore di cultura, è stato direttore delle riviste La critica d’arte (1935-1942) e Società (1945-1946); ha fondato (1967) e diretto fino alla sua scomparsa la rivista Dialoghi d’archeologia.
Fra i suoi scritti d’impegno meditativo e civile vanno ricordati almeno Dal diario di un borghese (1948) e A.A., B.B., AA e B.C. L’Italia storica e artistica allo sbaraglio (1974, & proposito delle istituzioni burocratiche di Antichità, Belle Arti e Beni Culturali). L’Enciclopedia dell’Arte Classica e Orientale (7 volumi, 1958-1966), da lui ideata e diretta, e per la quale ha scritto innumerevoli voci, è strumento di lavoro indispensabile in tutto il mondo. A partire dal 1972 fino agli ultimi giorni si è occupato della Storia e civiltà dei Greci.
Argomenti: Antica Grecia, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Diritto, Economia, Religione, Società, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,