Storia dell’Inquisizione Spagnola
L’influenza sulla scena mondiale dell’Inquisizione spagnola sui costumi politici, religiosi e sessuali dal XV al XIX secolo.
Autore/i: Bennassar Bartolomé
Editore: Rizzoli
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Nanda Torcellan.
pp. 368, nn. illustrazioni b/n, Milano
Bartolomé Bennassar e i suoi discepoli e collaboratori sono fautori di una nuova linea di ricerca, detta della storia «quantitativa» o «seriale», che ha per oggetto non già i singoli fatti o personaggi ma la raccolta, misurazione e analisi di un vasto materiale documentario. Mentre lo storico tradizionale privilegiava il singolo fatto o personaggio e costruiva la sua storia su uno o più testimonianze scelte a suo giudizio e considerate rappresentative, Bennassar e il suo gruppo hanno compiuto invece una ricerca a tappeto su tutti gli archivi inquisitoriali spagnoli, ricavandone, evidentemente anche con l’aiuto di un elaboratore elettronico, una massa vastissima di dati organizzati in serie omogenee e successivamente interpretati: sono giunti così a conclusioni nuove e per molti rispetti sorprendenti.
Hanno potuto stabilire, per esempio, la curva delle attività inquisitoriali, dal loro inizio alla metà del XV secolo fino alla graduale scomparsa nel secolo XVIII, rilevando brusche cadute e altrettanto brusche impennate in correlazione con lo sviluppo degli eventi politici (per esempio la conquista del regno di Granada con il conseguente vertiginoso aumento dei sudditi moriscos e di marrani, cioè ebrei convertiti, o la loro fuga verso l’Olanda e l’Inghilterra, che fece venire meno il materiale umano dei processi).
Una scoperta sensazionale a cui sono giunti gli autori attraverso questo paziente lavoro di elaborazione statistica è che la maggioranza degli inquisiti non erano converso; (cioè ebrei e musulmani convertiti), o zingari o eretici o streghe e stregoni, ma «vecchi cristiani»; il che porta gli autori a formulare la tesi che l’Inquisizione, tranne forse nel primissimo periodo, non fu solo un’istituzione avente come obiettivo la difesa della religione e della Chiesa, ma un inrtrumentum regni in mano alla monarchia spagnola, un sistema di controllo sociale accuratamente costruito ed efficiente. Ciò è confermato da altri risultati della elaborazione dei dati raccolti: la composizione dei tribunali, per esempio. Gli inquisitori non costituivano, come si suole ripetere re, una casta di monaci fanatici, isolati dal resto del mondo. Al contrario erano scelti per la stragrande maggioranza (circa il 90%) tra i secolari, magari inseriti tra le alte gerarchie ecclesiastiche, ma come lo erano sovente i membri delle classi superiori, per pura convenienza politica ed economica. Altri luoghi comuni che risultano sfatati, sono gli eccessi delle sentenze e l’iniquità delle procedure, nonché la mancanza nei giudici di qualsiasi obiettività. Appare, al contrario, che i giudici affermati erano per la maggior parte studiosi e giuristi affermati, per nulla inclini a credere ciecamente alla colpevolezza degli inquisiti, che la procedura dava qualche garanzia di obiettività ed era quasi sempre scrupolosamente osservata; e che le sentenze capitali eseguite furono una piccola minoranza rispetto ai casi inquisiti. L’opera del Bennassar è senza dubbio importante non solo dal punto di vista metodologico, in quanto risultato di un lavoro di équipe, ma anche perché fornisce agli studiosi e al lettore una
visione del tutto nuova dell’Inquisizione, del suo sviluppo storico e della sua fine.
Bartolomé Bennassar nato a Nimes nel 1929. Ordinario di storia, è rettore del’università di Toulouse-le-Mirail. Si è occupato prevalentemente di storia spagnola dell’epoca moderna: fra le sue opere più note ricordiamo Valladolid et ses campagnes ou Sìecle d’or (1967); Recherches sur les grandes epidemies dans l’Espagne du Nord au XVI siècle (1969); L’homme espagnol, attitudes et mentalités du XVI au XIX siècle (1975). Ha anche pubblicato in collaborazione con J. Jacqard Le XIV siècle (1972) e l’Histoire economique et sociale du monde (1977). È autore anche di tre romanzi, di cui uno, Le dernier saut, è stato adattato per lo schermo cinematografico.
Introduzione di Bartolomé Bennassar
I.
I quattro tempi dell’Inquisizione, di Jean-Pierre Dedieu
Il numero dei processi
I bersagli principali
Un modello generalizzabile?
Dalla crudeltà ai compromessi
II.
L’Inquisizione o la politica della presenza, di Dominique Peyre
L’istituzione del tribunale
Verso una razionale occupazione del territorio: la copertura geografica
Un controllo sociale senza limiti?
III.
Il potere inquisitoriale, di Bartolomé Bennassar
L’inquisitore potere centralizzatore: il controllo della gerarchia
Chi erano gli inquisitori? La natura del potere
I mezzi del potere: uomini e risorse
Il problema dei famigli? Milizia supplettiva o gruppo di pressione?
IV.
L’Inquisizione o la pedagogia della paura, di Bartolomé Bennassar
La paura e le sue ragioni
Le cattive ragioni: la tortura.
Le cattive ragioni: l ’atroce rigore delle pene
Le vere ragioni: il meccanismo del segreto
Le vere ragioni: la memoria dell’infamia
Le vere ragioni: la minaccia della miseria
La forza degli esempi
V.
L’unificazione religiosa e sociale: la repressione delle minoranze, di Catherine Brault-Noble e Marie-José Marc
Le offensive contro gli ebrei e i cripogiudeizzanti
Le offensive contro i moriscos
La cultura e la fede
Rapporti con i riformati
La persecuzione
L’espulsione
VI.
L’Inquisizione e il disprezzo dei discorsi femminili, di Claire Guilhem
Di fronte all’autorità del verbo femminile
Le beatas: disobbedienza e contestazione
L’invenzione del delitto: dall’illusione alla follia
La degradazione della strega
VII.
Il modello religioso: la disciplina del linguaggio e dell’azione, di Jean-Pierre Dedieu
Della bestemmia
Del sacrificio
Qualche frase sconveniente di persone di bassa condizione
L’ordine sociale: il processo di Eugenia la Borgognona
E soprattutto, niente scandalo!
VIII.
Il modello religioso: il rifiuto della riforma e il controllo ideologico, di Jean-Pierre Dedieu
Lutero: la creazione di un antagonista
I libri
Gli intellettuali
Il clero
IX.
Il modello sessuale: la difesa del matrimonio cristiano, di Jean-Pierre Dedieu
Matrimonio e vita sessuale: la dottrina
Poligamia e poliandria
La semplice fornicazione
Appendice I
X.
Il modello sessuale: l’Inquisizione d’Aragona e la repressione dei peccati abominevoli, di Bartolomé Bennassar
I peccati abominevoli: giudizio di Dio e giudizio degli uomini
Sociologia dell’abominevole
Esplorazione dell’aborninevole
Castigo dell’abominevole
Appendice II
XI.
Per lo stato, contro lo stato, di Bartolomé Bennassar
L’Inquisizione, arma assoluta della monarchia
Inquisizione e congiuntura politica
Gli illuministi contro l’Inquisizione
Conclusione, di Barmlomé Bemzassar
Il regno della conformità
Orientamento bibliografico
Indice dei nomi e dei luoghi
Argomenti: Inquisizione, Spagna, Storia, Storia dei Costumi, Storia della Chiesa,