Storia dell’Ebreo Errante
Autore/i: Calimani Riccardo
Editore: Rusconi
prima edizione, prologo dell’autore.
pp. 640, nn. tavv. a colori e b/n f.t., Milano
Chi sono gli ebrei? Tutti ne parlano, ma pochi conoscono veramente la loro storia millenaria. Perché sono stati sempre perseguitati? Come è possibile che, forse soli fra i popoli antichi, siano riusciti a sopravvivere, dispersi, per duemila anni? Perché sono riusciti a fondare nuovamente il loro Stato? Gesù era un buon ebreo? Da quanto tempo gli ebrei sono considerati uguali agli altri in Italia? Come vivevano a Roma, a stretto contatto con l’autorità papale? Perché gli ebrei sono stati spesso detestati, talvolta ammirati, e raramente suscitano indifferenza? Quali sono le loro caratteristiche culturali e religiose? Quando e perché è nato il sionismo? Come è nata la leggenda dell’ebreo errante?
A queste e a molte altre domande risponde questo libro che racconta una storia travagliata di venti secoli: dai lontani tempi della prima conquista romana della Giudea a opera di Pompeo fino agli inizi del secolo XX.
Emerge da queste pagine non solo il destino dell’ebreo nella storia ma in controluce anche quello dell’Europa cristiana.
Questa è una storia di avventure e di sfide anche intellettuali ed esistenziali, dotata di una straordinaria singolarità: è tutta vera.
Vengono raccontati i dettagli paradossali e ironici dei dibattiti pubblici tra preti e rabbini nel Medioevo. Vengono rievocati i tratti essenziali della grande epopea marrana e la sua influenza, sulla civiltà del Vecchio Continente. , Tornano alla ribalta i falsi messia mistici 0 avventurieri, tra cui il celebre Shabbetai Zevi che suscitò tanto entusiasmo prima e tante delusioni dopo.
A capitoli di analisi della cultura dell’ebraismo si alternano nel libro pagine dedicate ai momenti storici cruciali o al racconto di avventure individuali. Storia di uomini, di idee, di grandi e piccole vicende, questo libro vuole offrire utili elementi non solo per capire la condizione psicologica dell’ebreo moderno, ma anche le contraddizioni del mondo cristiano. Non con risposte definitive, ma con chiare indicazioni del metodo per cogliere il senso dei terribili ammonimenti del nostro Novecento.
Riccardo Calimani, nato a Venezia nel 1946, è laureato in Ingegneria elettrotecnica all’Università di Padova e in Filosofia della scienza all’Università di Venezia. Nel 1975 ha pubblicato il primo romanzo, Una di maggio; nel 1981, un testo di divulgazione scientifica, Energia: più dubbi meno certezze; nel 1984, Di ebrei, di cose ebraiche e del resto, una raccolta di articoli apparsi sul mensile «Shalom». Nello stesso anno ha riproposto Il Dialogo sull’ebraismo del rabbino veneziano Simone Calimani (1699-1784), e ha curato La polenta e la mercanzia, trentatré interviste sulla trasformazione del Veneto. Nel 1985 è uscito, nel volume collettivo Amoureux Fous de Venise, un suo profilo di Leone da Modena dal titolo Le joueur du ghetto. La Storia del ghetto di Venezia, già tradotta in Germania, in Francia e negli Stati Uniti, è edita in Italia da Rusconi (1985). Calimani ha inoltre pubblicato Energia e informazione (1987). Ha ottenuto il Premio Cultura Presidenza del Consiglio dei Ministri (1986) e il Premio Costantino Pavan per le culture locali (1987).
Argomenti: Civiltà Ebraica, Comunità Ebraiche, Cultura Ebraica, Ebraismo, Ebrei, Storia, Storia dei Popoli, Storia Giudaica,