Storia dell’Allegria
Atti della vita di Banduccio da Rosamara, Santo dei malfattori
Autore/i: Cappelli Antonio
Editore: Gangemi Editore
pp. 144, nn. ill. b/n, Roma
Testimone di allegria, un Santo anomalo si aggira, nello scenario di un medioevo fantastico, con il suo seguito di stravaganti fedeli: saltimbanchi, pirati, inventori, becchini, incantatori, pittori impertinenti, orchi benevoli, sirene mute, merli parlanti, angeli malinconici, diavoli falliti, prostitute devote. Di qui un il succedersi, tra arguzie e irriverenze, di avventure bizzarre, eventi inaspettati, incontri singolari, amori inconsueti, miracoli assolutamente improbabili. Col tono scettico e arguto del racconto filosofico e insieme la grazia ingenua di un cantare popolare, si dipana cosí una sommessa epopea degli esclusi dove il dolore del mondo si riscatta sotto il segno di una serena allegrezza e dove l’ordine e l’anarchia, la carne e lo spirito, la fede e il dubbio tentano di stabilire tra loro i fondamenti di una nuova e pacata alleanza. Nel momento in cui in tante parti del mondo risuona minaccioso il fragore delle armi, il messaggio trasmesso dalla giocosa storia di Banduccio risulta consolante: ci salverà l’allegria; e quando sia permesso scherzare con i santi risulterà possibile, almeno nel futuro, fare a meno dei fanti.
Antonio Cappelli, laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Pisa, ha insegnato nelle Facoltà Mediche di Chieti, L’Aquila e Roma. All’inizio degli anni settanta si è trasferito in Africa (Somalia) dove ha insegnato per circa un ventennio nell’Università di Mogadiscio svolgendo anche funzioni di coordinatore della Facoltà Medica e di direttore del Dipartimento di Medicina di Comunità. È autore di circa cento pubblicazioni di carattere scientifico riguardanti essenzialmente tematiche di epidemiologia, antropologia sanitaria e medicina di comunità. In particolare, ha svolto studi e pubblicato saggi sulle pratiche di medicina tradizionale rilevate presso diverse comunità indigene del Corno d’Africa. Da alcuni anni alterna la sua attività di lavoro tra l’Italia e l’America Latina. Attualmente collabora in Uruguay ad un programma internazionale di ricerca sulle caratteristiche e sulle metodologie di intervento della medicina popolare nel bacino del Rio de la Plata. La “Storia dell’allegria” è la sua prima opera di narrativa.
Argomenti: Letteratura, Letteratura Italiana, Medioevo, Narrativa, Vita di Santi,