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Storia della Musica Sacra

Storia della Musica Sacra

Autore/i: Katschthaler G. B.

Editore: Edizione Marcello Capra

seconda edizione italiana nuovamente rifusa e migliorata con un’appendice sulla «Storia della Riforma Ceciliana in Italia», prefazione introduzione e nota per cura del sacerdote prof. Paolo Guerrini.

pp. XVI-319, Torino

Dall’Introduzione:
«Prima di trattare della storia della musica cristiana, diamo uno sguardo fugace alla musica precristiana.
Nel quale proposito, due cose mi stanno innanzi; primo, che la musica dai popoli antichi è stata considerata come cosa sacra; secondo, che la musica cristiana si basa su quella del tempo anteriore. Si è scritto infatti: la nostra musica ecclesiastica d’oggigiorno, anzi tutta quanta la musica moderna nella pienezza lussureggiante del sottosviluppo, sia che echeggi nell’unisono canto popolare, oppure nelle complesse, copiose armonie delle nostre grandi opere vocali, istrumentali e drammatiche, nient’altro è se non che un prodotto tutto proprio del Cristianesimo.
Essa non ha nulla di comune con la musica antica, con la musica cioè dei popoli che furono prima di Cristo, ma quantunque nei suoi primordi venisse formandosi dietro le antiche teorie, si sviluppò tuttavia di pari passo con la dottrina cristiana. In intimo nesso con i sacri riti della Chiesa e collo svolgersi delle dottrine dogmatiche, ben presto si mondò delle vecchie reminiscenze, fiorendo quale arte del tutto nuova, messa in luce e nutrita del Cristianesimo. Certamente, La musica ecclesiastica È figlia del cristianesimo; non si può però dire che essa sia nata senza dipendenza di sorta della musica dei tempi precristiani, come vorrebbe qualche storico, p. Es. il Kiesewetter, ed anche (almeno stando al passo arrecato) l’autrice dinanzi citata. Anzi la relazione col tempo anteriore spicca non solo perciò che concerne il testo e le melodie, ma ben anche rispetto alla collocazione di cantori in chiesa, ai loro abiti, ed a parecchie altre cose secondarie.
Come del giudaismo, pei suoi simboli e per le sue profezie su Cristo Redentore, pregne di idee cristiane e tanto più copiose quanto più vicine alla pienezza dei tempi, si può dire che fu preparazione al Cristianesimo: come nello stesso paganesimo si incontrano molte verità di religione naturale ed altre assai in riguardo a Dio, così che gli apologisti cristiani dei primi secoli credettero bene di attingere spesso a tali idee, e persino Sant’Agostino e più tardi l’angelico dottore san Tommaso rimandavano nelle loro opere ad Aristotele: così fu anche della musica ecclesiastica. Ad essa avvenne appunto come ad altre istituzioni liturgiche, rispetto alle quali i cristiani non trascurarono quanto già esisteva presso giudei e pagani, servendosi di ciò che conveniva agli scopi del loro culto, perfezionandolo, trasfigurando ed improntandovi alcun che di sopranaturale.»[…]

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Prefazione

Introduzione

La musica nell’era precristiana
Concetto dell’opera e sua distribuzione

Sviluppo della musica ecclesiastica

Da Cristo a Sant’Ambrogio

Da Sant’Ambrogio a San Gregorio Magno (397-590)

San Gregorio Magno
– Suoi meriti in generale
– San Gregorio e la teoria del canto liturgico
– La compilazione dell’Antifonario
– La schola cantorum organizzata da San Gregorio

Fioritura e progressi della musica ecclesiastica (600-1600)

– La diffusione del canto gregoriano nelle regioni settentrionali d’Europa

– I tempi e l’opera di Guido d’Arezzo (nota di appendice sui teorici medioevali)
– La preformazione della polifonia
I maestri della polifonia e le loro opere
– Fuori d’Italia
– In Italia

Decadenza della Musica ecclesiastica (1600-1830)

– Cause della decadenza
– Rinascimento musicale a Firenze ed a Venezia
– Opposizione della Chiesa alla decadenza dell’arte musicale sacra
– La decadenza della pura polifonia iniziatasi nella scuola veneta si propaga in Italia e fuori
– L’organo quale strumento liturgico
– La musica strumentale in chiesa (nota dell’oratorio)
– La canzone popolare
– Opposizione al movimento di decadenza da parte della Chiesa
– Il secolo XVIII
– I musicisti più insigni di quest’epoca

La restaurazione della musica sacra (dal 1830 fino a noi)

– Carattere generale della restaurazione
– I primi passi verso la restaurazione
– Dall’Austria all’Italia
– Le Associazioni ceciliano in Germania e nei paesi tedeschi
– Nell’Inghilterra
– In Olanda  e nel Belgio
– In Francia e negli Stati Uniti d’America
– Osservazioni generali
– Per il canto gregoriano

Appendice
La Restaurazione della Musica Sacra in Italia

– I primi dieci anni (1874-1884)
– Da un Regolamento all’altro. Il decennio 1884-1894
– Dal 2˚ Regolamento di Leone XIII al Motu-proprio di Pio X. Il decennio 1894-1904
– Gli ultimi anni

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