Storia della Follia nell’età Classica
con l’aggiunta di La follia, l’assenza di opera e Il mio corpo, questo foglio, questo fuoco
Autore/i: Foucault Michel
Editore: Rizzoli
prefazione dell’autore, traduzione di Franco Ferrucci, prefazione e appendici tradotte da Emilio Renzi e Vittore Vezzoli.
pp. 580, Milano
”Storia della follia nell’età classica. .. è non soltanto una profonda analisi storica di come siano sorte la segregazione e la repressione dei pazzi nei manicomi ma anche un raffinato studio umanistico-letterario sulla follia.” (Ferrante Azzali, Il Resto del Carlino)
Foucault costruisce la fenomenologia storica e strutturale della follia nella fase cruciale di trapasso dal tardo Medioevo ai prodromi della rivoluzione industriale. Nell’età medievale, infatti, il folle, pur incarnando con la sua patologia devianza e trasgressione, era nondimeno ammesso ai margini della comunità. Ma al declino del Medioevo i pazzi cominciano a essere rimossi dalla comunicazione sociale con la comunità dei savi che producono, obbediscono o comandano. Da questo momento si costituisce lo ”criminalizzazione” della follia, la sua segregazione e repressione nel manicomio.
Michel Foucault (Poitiers 1926 – Parigi 1984) è stato uno dei grandi protagonisti della cultura francese ed europea della seconda metà del nostro secolo.ira le sue opere: Le parole e le cose (1966), Nascita della clinica (1969), l’archeologia del sapere (i 969), Sorvegliare e punire (1976), Io, Pierre Riviere (1976), Microfisica del potere (1977), La volontà di sapere e infine l’uso dei piaceri, questi due ultimi dedicati a una storia della sessualità.
Argomenti: Antropologia, Mondo Classico, Ricerche Storico-Archeologiche, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,