Storia della Camera da Letto – Il Riposo e l’Amore nei Secoli
Titolo originale: Ethnologie de la Chambre à Coucher
Autore/i: Dibie Pascal
Editore: Rusconi
traduzione dal francese di Anna Silva, in sovraccoperta: Linverno (1967) di Domenico Gnoli (foto EM.R.).
pp. 304, numerose tavole a colori e bianco e nero fuori testo, illustrazioni in bianco e nero, Milano
«Dormire è un’arte e la camera da letto un luogo di cultura»: lo afferma l’etnologo Pascal Dibie, autore di questo libro straordinario, unico al mondo. Dormire non è soltanto una necessità fisiologica, ma è anche piacere, tenerezza, gioia suprema. Non a caso gli antichi Greci dedicarono alla camera da letto due divinità: il dolce Hipnos, il Sonno che fa dimenticare ai mortali ogni dolore, e il malizioso Eros, figlio di Afrodite.
Nella camera da letto, afferma Dibie, gli esseri umani possono esprimersi integralmente, spogli di abiti e nudi di infingimenti. Quando l’individuo chiude la porta della sua camera, si isola in un limbo personale che lo farà rinascere dopo il transfert del sogno e delle immagini irreali.
Ma questo luogo destinato alla privacy diventa rivelatore delle diverse forme di civiltà umana. L’uomo di Neanderthal cerca nella grotta una difesa contro i pericoli, ma anche una tregua alle ansie della giornata. Il gineceo assiro-babilonese riflette il senso della centralità regale. Il cubiculum dei Romani è il cuore della casa dove il cittadino non si limita a dormire, ma lavora, mangia, riceve. I «letti collettivi» dell’età merovingia sono la cornice di una moralità sospesa fra paganesimo e umiliazione carnale. Le alcove rinascimentali brillano nel gusto per l’arte e l’eleganza. E poi la camera dell’Ottocento borghese: uno spazio pieno di mobili, suppellettili, ninnoli e stampe, esibizione di lusso privato e potere pubblico.
Nella Storia della camera da letto, Dibie dà vita e immagine alle fogge, agli usi, alle metamorfosi e perfino alle eccentricità di questo luogo «sacro» all’individuo. Inoltre ci parla delle consuetudini erotiche dei vari popoli, e ci illustra i diversi tipi di letto, dal lussurioso sofà al lieve tatami giapponese.
Nel suo lungo viaggio dentro la camera da letto, Pascal Dibie scopre una serie di significati a quella misteriosa pausa chiamata «sonno» alla quale tutti dedichiamo un terzo della nostra vita. Ciò che importa, suggerisce l’autore, è non consumare invano quella pausa, ma imparare ad applicare bene le naturalissime arti di Hipnos , e di Eros.
Pascal Dibie, studioso di etnologia, insegna presso l’Università Parigi VII. Direttore di collane editoriali, ha pubblicato diverse opere, fra cui il saggio Villaggio ritrovato (1979). E anche autore di un romanzo.
Argomenti: Amore, Cultura, Intimità, Storia dei Costumi,