Storia del Ghetto di Venezia
Autore/i: Calimani Riccardo
Editore: Rusconi
prima edizione.
pp. 524, nn. tavv. a colori e b/n f.t., Milano
Le mura del ghetto, che sorgono come limite fisicamente invalicabile, sono diventate un tenace simbolo.
Per secoli, la sua esistenza fu subordinata dal periodico rinnovo della Condotta, cioè del patto tra Serenissima Repubblica e comunità ebraica, nel quale si stabilivano precise disposizioni di carattere legislativo e finanziario, che testimoniano la precarietà di una condizione – la permanenza nel territorio – e l’importanza di un ruolo, quello economico, facendoci intendere i due poli dell’anima ebraica nella diaspora, ai quali William Shakespeare diede drammatica espressione nel Mercante di Venezia: la pratica dell’usura e l’angoscia della vita quotidiana.
Ma questi aspetti, esaminati in ogni loro risvolto e legame con la politica estera e interna di Venezia dal XVI al XVIII secolo, non esauriscono la trattazione: accanto alla storia “maggiore”, Riccardo Calimani rievoca, nei personaggi e nelle vicende, il tessuto di un microcosmo, con i suoi problemi di convivenza all’interno e di rapporti con l’esterno, rintracciando le linee di un ininterrotto sviluppo culturale, in cui predomina la difesa della propria identità.
La Storia del ghetto è quindi anche una storia delle idee, che ci restituisce, oltre ai fatti e ai protagonisti di secolari vicissitudini, il clima, il sapore di quell’ambiente, metafora di due particolarissime condizioni. quella di Venezia, sospesa fra acque e terre, città cardine tra Oriente e Occidente; quella degli ebrei, che di queste contraddizioni hanno rappresentato il segno.
Riccardo Calimani è nato nel 1946 a Venezia. È laureato in Ingegneria elettrotecnica all’Università di Padova e in Filosofia della scienza all’Università di Venezia. Collabora a numerosi quotidiani e riviste su argomenti sia letterari sia scientifici. Nel 1975 ha pubblicato il primo romanzo, Una di maggio; nel 1981, un testo di divulgazione scientifica, Energia: più dubbi meno certezze; nell’84, Di ebrei, di cose ebraiche e del resto, una raccolta di articoli apparsi per nove anni sul mensile ebraico «Shalom»; nello stesso anno (con l’editore Filippi di Venezia) ha riproposto Il Dialogo sull’ebraismo di Simone Calimani (1699-1784) rabbino veneziano del Settecento, e ha curato La polenta e la mercanzia, trentatré interviste sulla trasformazione del Veneto da ieri a oggi. Nel 1985 ha pubblicato un profilo di Leone da Modena, Le joueur du ghetto, nel volume collettivo Amoureux Fous de Venise, edito in Francia da Orbau. Nel 1987 ha pubblicato (presso l’editore Muzzio di Padova) Energia e informazione La Storia del Ghetto di Venezia, che è stato insignito del Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 1986, è tradotto in Francia, Germania e negli Stati Uniti.
Argomenti: Cultura Europea, Ebraismo, Medioevo, Storia, Storia dei Costumi, Venezia,