Storia del Camminare
Titolo originale: Wanderlust. A History of Walking
Autore/i: Solnit Rebecca
Editore: Bruno Mondadori Editori
prefazione di Franco La Cecla, traduzione di Gabriella Agrati e Maria Letizia Magini.
pp. XIII-370, Milano
Che cosa significa uscire da uno spazio chiuso e iniziare a camminare nel mondo, nelle città nelle campagne o tra le montagne, in mezzo a una marcia di protesta o a un pellegrinaggio? Rebecca Solnit racconta numerosi episodi legati alla storia del camminare per dar vita a un affresco delle diverse forme in cui si esplica questo semplice atto. L’autrice sostiene che storicamente il camminare era legato a motivi politici, estetici, sociali, ludici e, in questo senso, si sofferma sugli esempi di persone per cui l’atto del camminare ha avuto grande importanza, dai filosofi dell’antica Grecia ai poeti romantici, dalle passeggiate dei surrealisti alle ascese degli alpinisti. C’è una profonda relazione tra la storia del camminare e la storia del pensiero, e occorre preservare spazi e tempi da dedicare a questa semplice attività in un mondo sempre più orientato alla velocità e dipendente dalle automobili.
Arricchiscono il volume profili di alcuni dei più significativi camminatori nella letteratura e nella storia, da Wordsworth a Gary Snyder, da Rousseau alle madri argentine della Plaza de Mayo, dalla Elizabeth Bennet di Jane Austen alla Nadja di André Breton.
Rebecca Solnit, critico d’arte e animatrice dell’avanguardia della West Coast americana, è autrice, tra l’altro, di Secret Exhibitions (City Lights Books, San Francisco 1990); Savage Dreams (Sierra Club Books, San Francisco 1994); A Book of Migrations (Verso, London-New York 1997) e Hollow City (Verso, London-New York 2001).
Ringraziamenti
Prefazione di Franco La Cecla
I. – Il passo dei pensieri
1. – Introduzione. Ripercorrere un promontorio
2. – La mente a tre miglia all’ora
2.1 – Architettura pedonale
2.2 – La consacrazione del camminare
2.3 – Camminare e pensare e camminare
2.4 – Il soggetto mancante
3. – Alzarsi e cadere: i teorici del bipedismo
4. – L’ascesa verso la grazia: qualche pellegrinaggio
5. – Labirinti e Cadillac: camminare nel regno del simbolico
II. – Dal giardino all’incolto
6. – Il sentiero oltre il giardino
6.1 – Due viandanti e tre cascate
6.2 – Il cammino del giardino
6.3 – L’invenzione del turismo pittoresco
6.4 – Fango sulla sottoveste
6.5 – Fuori del cancello
7. – Le gambe di William Wordsworth
8. – Mille miglia di sentimento convenzionale: la letteratura del camminare
8.1 – Il puro
8.2 – Il semplice
8.3 – Il lontano
9. – Monte oscurità e Monte arrivo
10. – Di club escursionistici e di guerre territoriali
10.1 – La Sierra Nevada
10.2 – Le Alpi
10.3 – Il Peak District e oltre
III. – La vita delle strade
11. – Il passeggiatore solitario e la città
12. – Parigi, o erborare sull’asfalto
13. – Cittadini delle strade: feste, processioni e rivoluzioni
14. – Camminare dopo la mezzanotte: donne, sesso e spazio pubblico
IV. – Oltre la fine della strada
15. – Sisifo aerobico e psiche suburbana
15.1 – I sobborghi residenziali
15.2 – La mancanza di corporeità nella vita quotidiana
15.3 – Il treadmill
16. – Il camminare come arte
17. – Las Vegas, o la distanza più lunga tra due punti
Note
Fonti
Indice analitico
Argomenti: Antropologia, Danza Movimento e Discipline del Corpo, Discipline Corporee, Essere Umano, Storia,