Storia antica – La Macedonia : 401-301 a. C.
Volumi VI, 1 – VI, 2 • Biblioteca storica dell’antichità 14 • Università di Cambridge
Autore/i: Autori vari
Editore: Il Saggiatore
a cura di John Bagnell Bury, Stanley Arthur Cook, Fran Erza Adcock, traduzione di Paolo Moreno, Raffaella Moreno Cassano.
vol. 1 pp. 416, vol. 2 pp. 417-834, Milano
Volume Primo:
Questo volume ha inizio con la narrazione della ritirata dei diecimila mercenari greci (l’Anabasi di Senofonte) che avevano appoggiato Ciro contro il fratello maggiore Arsace (Arteserse II) nella lotta per la successione di Dario (morto agli inizi del 404 a.C.) sul trono degli Achemenidi.
Ucciso Ciro in battaglia, i diecimila che da Sardis in Cilicia erano giunti, attraverso l’Asia Minore nel senso della lunghezza e lungo l’Eufrate sino al suo massimo approccio al Tigri, iniziano la loro lunga marcia di ritorno, sempre inseguiti dai manipoli di Artaserse, da Baghdad attraverso il Kurdistan e l’Armenia, sino a Trapezous (Trebisonda) sul Mar Nero. L’impero persiano, che dopo la sconfitta subita agli inizi del V secolo nel tentativo di conquistare la Grecia aveva attraverso un periodo di inerzia, riprende ora vigore e riconquista l’Egitto con Artaserse III. Questo nuovo ruolo all’impero achemenide è strettamente legato alle successive vicende che avranno come protagonista la Macedonia e come finale la conquista dell’impero da parte di Alessandro Magno.
Sono vicende, queste, che incidono profondamente nella storia del mondo antico, segnando il tramonto delle città-stato della Grecia (le poleis) con i loro particolari istituiti; la fine dell’età che è stata detta «classica» per la cultura e per l’arte e l’inizio di quelle grandi trasformazioni che caratterizzano l’età ellenistica. E se possiamo ammirare l’altezza morale e poetica delle età più antiche, sentiamo nell’età ellenistica affacciarsi con urgenza i problemi di un mondo più moderno.
Il sistema politico delle poleis, divise da accanite rivalità, non regge più e la Grecia attraversa un periodo di depressione e di ristrettezze di fronte alle quali l’impero degli Achemenidi appariva come tutto d’oro. La monarchia macedone, che si era costituita in disparte ed estranea alla grande civiltà delle libere città greche, cominciò ad apparire a molti come un’àncora di salvezza. La supremazia di Sparta nel Peloponneso si appoggia alla Persia e alla Mecedonia, mentre le nuove leghe tentate da Atene e da Tebe falliscono l’una dopo l’altra.
In questo ambiente sorge e si rafforza l’ascesa della Mecedonia sotto la guida di Filippo, che al colmo dei suoi successi verrà assassinato nel 336 a.C.Si apre la lotta per la successione, conquistata da Alessandro, che verrà poi detto il Grande. Questo regno marginale, che quasi appariva estraneo alla Grecia vera e propria, balza così sul proscenio della storia e si rivela come ricco di tutti gli splendori della civiltà greca (e solo scavi archeologici recenti hanno posto in luce quanto fosse alto il livello artistico della capitale Pella e quanto fastosi fossero gli edifici sepolcri della sua classe dominante). Accanto a questi avvenimenti principali il volume espone quanto si svolgeva in occidente: la rivalità fra Siracusa e Cartagine e, all’interno della storia siracusana, la lotta fra Dionisio II, Dione e il «liberatore» Timoleonte, appoggiato da Corinto, l’antica città-madre della colonia siciliana. Allo stesso tempo Taranto si rivolge dapprima, anch’essa, alla propria città-madre, Sparta, per aiuto contro i Lucani e i Messapi e poi, caduta Sparta sotto influenza macedone, direttamente ai re macedoni: Alessandro (il Molosso), re d’Epiro, che troverà la morte in Italia e poi Pirro. La storia della Grecia e dell’oriente mediterraneo legato ad essa incomincia in tal modo a scontrarsi con la nuova potenza in ascesa, Roma. È su questo orizzonte storico che si chiude il primo tomo del volume VI, lasciando al secondo tomo i capitoli sulle conquiste di Alessandro Magno e sulla cultura greca del IV secolo nel campo delle arti e del pensiero filosofico e politico.
Volume Secondo:
Il secondo tomo del volume VI contiene la trattazione di due temi distinti: l’ascesa e le conquiste di Alessandro III di Macedonia, detto il Grande (Magno), e la cultura greca, in particolare ateniese, del IV secolo nel campo del pensiero filosofico e politico e nel campo delle arti. Le vicende di Alessandro sono qui narrate da uno dei suoi più noti storici, William Woodthorpe Tarn, che alla conoscenza della storiografia greca unisce quella della civiltà indiana, estremo approdo del conquistatore. Il Tran espone anche, in due capitoli particolarmente notevoli, le conseguenze delle conquiste di Alessandro sia per l’oriente che per la Grecia, e traccia la storia della sopravvivenza di Alessandro nella leggenda e nel romanzo sino all’età medievale. Il sogno di Alessandro di fondere la cultura greca con quella persiana e di costituire un nuovo tipo di umanità civile non poté realizzarsi per la sua morte precoce (a trentatrè anni) e per la tenace avversione dei suoi compagni d’arme e successori, che si sentivano razzialmente diversi dai «barbari» persiani e tennero sempre a distinguersi sia dagli Asiatici che dagli Egiziani come «quelli del ginnasio», mal tollerando le unioni matrimoniali con genti diverse, imposte da Alessandro.
La concezione di Alessandro era Aristocratica, ma era pur sempre la prima volta che si fosse tentato di abolire la differenza fra «Greci» e «barbari»: una concezione che influenzerà più tardi il pensiero dello stoico Zenone rivolto a una cittadinanza universale e che tornerà ad essere proclamata dal cristianesimo di Paolo di Tarso. Questa idea di Alessandro fallì e l’unica cosa che, invece, rimase e conquistò grande importanza durante l’impero romano, fu il concetto della natura divina dell’imperatore, che Alessandro derivò dalla tradizione iranica e che si è riflesso sino in età mederna nella locuzione «per grazia di Dio» che ha accompagnato la titolatura dei sovrani.
Con i tesori accumulati dai re persiani furono rinsanguate le antiche città della Grecia e fu attivizzata una fitta rete di commerci tra l’Asia e il Mediterraneo, che rimase determinante sino alla fine dell’impero romano e che sarà poi ripresa dagli Arabi e dalle città mercantili del medioevo.
Il carattere mercantile e industriale della civiltà ellenistica portò al trasformarsi anche della cultura, che divenne più classificatrice che creatrice, più scientifica che mitopoetica. Anche le arti figurative si sviluppano in modo nuovo, in direzione di un naturalismo basato sulle regole della prospettiva, di una produzione di massa per la richiesta privata, di uno sviluppo inaudito dell’artigianato prezioso (oreficeria, argenterie, pietre dure, camei, vetri), richiesto dalle corti dei sovrani e dai ricchi mercanti. Non meno importanti sono i capitoli concernenti la cultura della Grecia del IV secolo, da Socrate ad Aristotele, maestro di Alessandro; da Isocrate a Demostene; da Prassitele a Lisippo. Essi comprendono anche uno sguardo allo sviluppo dell’architettura che, assunta per le costruzioni dei principi dell’Asia Minore, si trasforma per particolari esigenze ignote alla Grecia classica e pone, anche in questo campo, le premesse allo sviluppo dell’età ellenistica e, al di là di questa, dell’età romana.
Volume 1:
Prefazione
I. La Persia da Serse ad Alessandro (di W.W. Tam)
- Serse ed i suoi successori
- L’impresa di Ciro
- La battaglia di Cunassa
- La ritirata dei Diecimila fino a Trapezous
- I Diecimila: da Trapezous a Pergamo
- Il Gran Re e i Satrapi
- Artaserse III e la riconquista dell’Egitto
II. Uegemonia di Sparta (di M. Cary)
- L’ordinamento di Lisandro
- Politica interna di Sparta
- Il dominio spartano in Grecia
- Le relazioni di Sparta con la Persia
- La talassocrazia persiana
- La guerra di Corinto
- Nuova alleanza tra Sparta e la Persia
III. La seconda lega ateniese (di M. Cary)
- Condizioni generali della Grecia nel 386 a.C.
- Politica precauzionale di Sparta
- L’ascesa di Tebe
- La nuova talassocrazia ateniese
- Giasone di Pherai
IV. Tebe (di M. Cary)
- La battaglia di Leuttra
- Il predominio tetano sulla Grecia settentrionale
- Lo smembramento della lega peloponnesica
- Il fallimento diplomatico di Tebe
- Il fallimento dell’imperialismo arcadico
- La battaglia di Mantinea
- Il declino della lega navale ateniese
V. Dionisio di Siracusa (di B. Bury)
- Le invasioni cartaginesi (409-406 a.C.)
- L’ascesa di Dionisio (405 a.C.)
- Dionisio e i Siculi (403 a.C.)
- Prima guerra con Cartagine (398-392 31;)
- Le guerre di Dionisio in Italia e gli ultimi
- scontri con Cartagine
- Relazioni fra Dionisio e la Grecia orientale
- Morte di Dionisio (367 a.C.)
- Giudizio su Dionisio
VI. L’Egitto all’avvento di Alessandro (di H. R. Hall)
- Il governo achemenide
- L’ultima monarchia indigena
- L’avvento di Alessandro
- Sguardo retrospettivo
VII. L’avvento del giudaismo (di S. A. Cook)
- Profilo storico
- Gli Ebrei e i loro vicini
- Edom e Samaria
- Tendenze religiose
- La fonte sacerdotale («P») e il Pentateuco
VIII. L’ascesa della Macedonia (di A. W. Pickard-Cambridge)
- Il mondo greco all’avvento di Filippo
- I primi anni del regno di Filippo (359-356 a.C.)
- La guerra tra Atene e i suoi alleati (357-355 a.C.)
- La guerra sacra fino al 353 a.C.
- Attività di Filippo in Tracia e in Tessaglia fino al 352 a.C. Continuazione della guerra sacraPolitica ateniese: Aristofonte, Eubulo, Demostene
- Continuazione della guerra sacra (352-347 a.C.)
- La guerra olintiaca
- La pace di Filocrate e la fine della guerra sacra
IX. La supremazia macedone in Grecia (di A. W. Pickard-Cambridge)
- Anni di pace formale fra Filippo e Atene (346-343 a.C.)
- Relazioni di Filippo e delle città greche con la Persia
- La lotta in Tracia e nel Chersoneso (342-339 a.C.)
- La guerra di Amphissa: Cheronea (338 a.C.)
- Dopo Cheronea
- Morte di Filippo. Carattere di Filippo e di Demostene
X. La Sicilia dal 367 al 330 a.C. (di R. Hackforth)
- Dionisio II
- L’impresa di Dione
- Timoleonte: la liberazione di Siracusa
- Timoleonte: l’ordinamento della Sicilia
- L’Italia meridionale
Note
Bibliografie
Indice delle carte geografiche
XI. Le scuole filosofiche ateniesi (di F. M. Cornford)
- La filosofia di Socrate
- Platone: i primi dialoghi
- L’Accademia: dialoghi del periodo centrale
- I dialoghi tardi
- Aristotele
- Forma e materia, potenza e atto
- Oggetti e metodi della scienza
- Cosmologia
- Biologia e psicologia
- Etica e politica
- La scuola peripatetica di Atene
XII. Alessandro: la conquista della Persia (di LV. LV. Tam)
- Primi anni di Alessandro
- Preparativi per l’invasione della Persia
- Il Granico e l’Asia Minore
- La battaglia di Issos
- L’amministrazione dell’Asia Minore
- Tiro e l’Egitto
- La battaglia di Gaugamela
- La morte di Dario
XIII. Alessandro: la conquista del lontano oriente (di W.W. Tam)
- Alessandro, Filota e Parmenione
- La conquista del Turkcstan
- Clito, Callistene e l’origine divina di AlessandroIndia: da Bactra al Jhelam
- India: dal Jhelam al Beas
- India: dal Beas a Patala
- Gedrosia e Susa
- Deificazione e morte di Alessandro
- Carattere e politica di Alessandro
- L’economia e le nuove città
- L’impero: personalità di Alessandro
XIV. La Grecia dal 335 al 321 a.C. (di W. W. Tam)
- Sentimenti della Grecia
- Licurgo e Atene
- Agide III di Sparta
- Il processo a Demostene
- L’affare di Arpalo
- La guerra di Lamia
XV. L’eredità di Alessandro (di W.W. Tam)
- Il problema della successione
- Perdicca
- La reggenza di Antipatro
- Poliperconte e la Grecia
- Eumene e Antigono
- Cassandro e la coalizione
- Prima lotta di Antigono per l’impero
- Il regno di Antigono
- Cassandro e Tolemeo
- Seconda lotta di Antigono per l’impero
- Sconfitta e morte di Antigono
XVI. Dottrina e pensiero politico greci nel IV secolo a.C. (di E. Barker)
- Il pensiero politico del IV secolo
- La dottrina politica del IV secolo
- Senofonte e Isocrate
- Platone e Aristotele
- Fine della ?ó??? e della relativa teoria politica
- La scultura classica del IV secolo
- La pittura classica del IV secolo
- Architettura dorica del IV secolo
- Il capitello corinzio
- Architettura ionica in Asia
- Architettura civile
Argomenti: Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Antichità, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,