Stenos Opaios – Fotografia Stenopeica
La Libreria Editrice Ossidiane organizza un Workshop di Fotografia Stenopeica.
La fotografia stenopeica (dal greco stenos opaios, cioé piccolo foro), più che una tecnica, è una vera e propria filosofia di ripresa, con alle spalle secoli di storia, visto che il foro stenopeico veniva già impiegato (dai pittori ad esempio) ben prima dell’invenzione della fotografia.
Con questa tecnica si utilizza per creare le immagini – invece di una o più lenti (cioè di un obiettivo) – la diffrazione della luce che passa attraverso un foro piccolissimo (si parla di frazioni di millimetro) realizzato in una sottile lamina metallica. Il risultato sono fotografie generalmente poco definite, ma (è bene sottolinearlo) non “sfocate” (anzi, la profondità di campo è totale).
La fotografia stenopeica è un viaggio nella storia della visione e della creatività umana, una continua scoperta, una fonte inesauribile di ispirazione e consente di fare una sorta di pausa di riflessione, di rallentare (anche per i tempi di scatto lentissimi!), di rinunciare all’acquisto di macchinari sempre più potenti e costosi per tornare ad avere cura per la propria arte: una scatola, del lamierino, un ago, un po’ di carta fotografica bianco e nero o un rullo negativo sono sufficienti per creare la fotocamera da utilizzare per le nostre fotografie.
Niente ci impedirà poi di tornare a divertirci con la fotocamera digitale da 32 megapixel, ma almeno lo farete (garantito) con rinnovata consapevolezza.
Durante questo workshop, oltre a parlare degli aspetti puramente tecnici, vedremo come realizzare un foro stenopeico, da utilizzare per semplici fotocamere autocostruite o come sostituto dell’obiettivo della nostra reflex digitale o della nostra Mirrorless. Dopo aver predisposto l’attrezzatura (digitale o a pellicola) si andrà in giro per gli splendidi vicoli del centro storico di Roma per realizzare le fotografie, Al ritorno in sede, provvederemo a sviluppare le fotografie analogiche e a visionare le foto digitali e trarremo le conclusioni.
Il corso è tenuto da Marco Scataglini ed è a numero chiuso (con un numero minimo di 8 partecipanti e un numero massimo di 12).
Nel caso di maggiori richieste verrà organizzata una seconda data.
La prenotazione è obbligatoria, si richiede un anticipo di euro (da scalarsi dalla quota) al momento dell’iscrizione.
La carta fotografica bianco e nero, i chimici per lo sviluppo e i materiali per realizzare il foro stenopeico saranno forniti dall’organizzazione.
Spostamenti e pranzo al sacco a cura dei partecipanti.
Argomenti: Corsi e Seminari,