Soffi di Vento sul Vietnam – Il Generale in Pensione e Altri Racconti
Autore/i: Nguyên Huy Thiêp
Editore: O barra O Edizioni
con uno scritto di Franco la Cecla, traduzione dal vietnamita di Tran Tu Quan e Luca Tran, revisione di Giusi Valent.
pp. 144, Milano
“Il generale in pensione” scuote come un terremoto il Vietnam quando nel 1987 appare sulla rivista Van Nghe.
Nguyên Huy Thiêp descrive in modo implacabile lo smarrimento dell’eroe di guerra che, rientrato a casa dopo molti anni trascorsi al fronte, si confronta con una realtà del quotidiano antitetica a quella pregna degli ideali rivoluzionari propagandati dalla dirigenza di Hanoi.
Il potere politico isola Nguyên Huy Thiêp e lo censura, il direttore della rivista è costretto alle dimissioni, gli editori locali si rifiutano di pubblicarlo, i vietnamiti colgono la drammatica frattura che sta incrinando la società civile: il dolore della trasformazione sociale che non ha valori nuovi su cui basarsi, afferma lo scrittore. I giovani scoprono nei suoi scritti l’audacia di uno spirito indipendente che critica il vecchio dogmatismo ideologico.
Negli altri racconti presenti nel libro, Nguyên Huy Thiêp si fa portavoce delle tradizioni culturali e religiose delle minoranze etniche delle regioni del Nord al confine con Laos e Cina presso cui ha insegnato per molti anni, popolazioni alle quali il governo centrale negava, anche con azioni violente, ogni possibilità di sviluppo autonomo. Ulteriore motivo che indusse il potere politico a considerarlo un ‘dissidente’.
Thiep ricorre a una prosa priva del minimo compiacimento e di chiavi interpretative, utilizzando con grande talento il linguaggio del quotidiano.
Nguyên Huy Thiêp (1950-2021) è considerato il più significativo scrittore vietnamita contemporaneo. Nato in un villaggio alla periferia di Hanoi, ha frequentato le scuole cattoliche sebbene di madre buddista e nonno confuciano. Si è laureato in Storia all’Università di Hanoi e fino al 1980 ha insegnato nelle scuole della regione montagnosa al confine con il Laos. Rientrato ad Hanoi ha fatto l’illustratore di testi scolastici per il Ministero dell’Educazione sino al 1986, quando ha iniziato a pubblicare i suoi racconti. I suoi scritti hanno provocato scandalo, gli editori lo hanno rifiutano, il potere politico lo ha isolato. Oggi è riconosciuto in patria e tradotto con successo in altri paesi.
Ospite nel 2005 del Festivaletteratura di Mantova, è stato vincitore del Premio Nonino Risit d’Âur 2008.
Argomenti: Letteratura, Letteratura Orientale, Racconti, Romanzo,