Sisto V – Un Grande Papa tra Rinascimento e Barocco
Autore/i: de Feo Italo
Editore: U. Mursia Editore
seconda edizione, premessa dell’autore.
pp. 216, 32 illustrazioni b/n f.t., Milano
Sisto V, uomo apparentemente contraddittorio, dal carattere irascibile ed irruente ma in realtà prudente e astuto, ebbe nel «fanatismo monacale» l’elemento essenziale del suo successo, la molla del suo instancabile dinamismo. La fede profondissima e l’integralismo dottrinale caratterizzarono, infatti, tanto la sua opera teologico-ecclesiastica quanto quella politico-amministrativa.
Papa di origini modestissime, rifletteva nel comportamento gli aspetti piu positivi della sua radice contadina: era saggio, concreto e prudente, instancabile lavoratore ed oculato amministratore. Queste furono le sue doti migliori che ispirarono la sua immensa, seppur breve, opera.
In soli cinque anni di pontificato, dal 1585 al 1590, diede nuovo assetto agli organismi per il governo dello Stato, riorganizzo le finanze papali, intraprese importanti opere civili (come la costruzione di porti, strade ed acquedotti) e condusse una severa campagna contro briganti e delinquenti. Convinto assertore della funzione riformistica e moralizzatrice del Concilio di Trento, Sisto V si adopero affinché in materia ecclesiastica venissero rigorosamente osservati i dettami della Controriforma. Tenace ed intransigente nelle relazioni internazionali seppe fronteggiare e tenere a bada i più potenti sovrani dell’epoca, dall’insolente Filippo II all’ugonotto Enrico IV, garantendo assoluta autonomia e indipendenza alio Stato della Chiesa. Notevole fu anche la sua opera di mecenate, soprattutto rivolta aH’architettura e all’innovazione urbanistica.
Sisto V fu insomma un papa straordinariamente vitale e coraggioso «che sanziono con l’opera sua la fede da cui era animato e in quell’opera vide il carattere veramente sacro della vita».
Italo de Feo, noto storico e biografo, meglio non poteva illustrare la vita e soprattutto la personalità di questo grande pontefice. Degno di nota e anche l’inserimento che l’autore opera della figura di Sisto V nell’Italia e nell’Europa post-tridentina alle soglie del Barocco: un mondo in piena trasformazione, che caratterizza il suo rinnovamento nel recupero dei grandi valori etico-religiosi del messaggio cristiano. In questo complesso panorama storico papa Sisto V risulta collocato con perfetto equilibrio e messo a fuoco con estrema chiarezza.
Italo de Feo (1912-1985) si e formato a Napoli dove ha compiuto gli studi. Allievo di Omodeo e di Croce si e laureato in giurisprudenza, filosofia e lingue orientali. Perseguitato politico durante il ventennio fascista, divenne capo ufficio stampa del C.L.N. ed entro nel giornalismo militante, riorganizzando la radio e collaborando alle riviste «Time», «Life», «Epoca», «Il Mondo» e ai giornali «La Nazione» ed «Il Resto del Carlino» dei quali per vent’anni sarà editorialista. Dal 1944 al 1947 e con Togliatti, segretario e stretto collaboratore. Uscito nel ’47 dal P.C.I., al momento della scissione di Palazzo Barberini si e affiancato a Giuseppe Saragat. De Feo dedica a questo periodo cruciale due libri: Tre anni con Togliatti e Diario politico. Ritornerà agli interessi giovanili negli anni ’60 e ’70 con una serie di biografie nelle quali ricostruisce la vita e le opere di uomini straordinari: Cavour, Giolitti, Leopardi, Manzoni, Benedetto Croce.
Argomenti: Biografie Religiose, Papi, Storia della Chiesa,