Sinossi dei Quattro Evangeli

Secondo la sinossi Greca

Autore/i: Lagrange M.-J.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

pp. XXX-276, XV tavv. f.t., Milano

Sottoposti ad analisi statistica i vangeli, quattro libretti letterariamente modesti eppure così decisivi nella storia dell’umanità, rivelano una sorpresa: Marco ha come testo esclusivo solo il 7% essendo per il resto ricoperto anche dagli altri; Matteo ha proprio il 42%, Luca il 59% e Giovanni, il più originale, è diverso dagli altri per il 94%. Uno strano impasto, quindi, di convergenza e di divergenza attorno ad una stessa figura, quella del Cristo. Per cogliere questa pluralità nell’unità è indispensabile uno strumento, la sinossi appunto, un termine greco che significa «sguardo d’insieme». Su una sequenza di colonne parallele si allineano i quattro testi evangelici così da vederne «panoramicamente» le coincidenze e le originalità, le dipendenze e le autonomie. La prima sinossi scientifica apparve nel 1776 nella città tedesca di Halle, preparata da J.J. Griesbach. Quella che ora presentiamo è, invece, opera di uno dei padri dell’esegesi biblica moderna, il domenicano francese M.-J. Lagrange (1855-1938), fondatore della prestigiosa Ecole Biblique di Gerusalemme e della ormai classica «Revue Biblique», autore di notissimi commenti a Marco (1911), Luca (1921), Matteo (1923), Giovanni (1925).
Strumento indispensabile per chi vuole conoscere il volto di Cristo secondo tutti i suoi lineamenti, questa sinossi sceglie come guida non Marco, come ora è più comune fare essendo questo il vangelo più antico e probabile fonte degli altri, ma Luca per il suo racconto più fluido e più strutturato. Davanti al lettore appare, allora, quasi in modo visivo quello che uno dei primissimi scrittori della Chiesa, S. Ireneo di Lione, aveva chiamato «il vangelo quadriforme», unico e molteplice come un’unica pietra preziosa dalle molte sfaccettature. (Gianfranco Ravasi)

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