Simboli nell’Arte
Breve guida per scoprire i significati nascosti nelle opere
Autore/i: Soave Lorenzo
Editore: Palombi Editori
pp. 160, interamente illustrato con un ricchissimo apparato di illustrazioni a colori, Roma
Una guida agile, con un ricchissimo corredo iconografico a colori che vuole svelare in modo chiaro e comprensibile a tutti i lettori alcuni dei segreti celati e nascosti nei dipinti più celebri, degli artisti più noti, che ammiriamo nei musei. I dipinti, infatti, non sono solo un’operazione estetica: il pittore è al contempo poeta, perché attraverso la sua tela ci narra una storia; regista, perché sceglie la scenografia ideale, gli attori protagonisti e imprime alla scena la luce adeguata; direttore d’orchestra, perché la storia che egli racconta è accompagnata da una sinfonia armoniosa e simmetrica di simboli e allegorie. Quante volte vi siete trovati di fronte ad una “Madonna con bambino” e avete notato con stupore che, oltre alla Vergine e al bambinello, erano raffigurati strani personaggi in adorazione circondati da piante, animali, creature fantastiche, tra costruzioni bizzarre e simboli esoterici sospesi per aria e vi siete domandati se il pittore, mentre pennellava la sua tela, fosse magari in preda ad un qualche delirio? Ecco, questo libro vi aiuterà a capire che “dentro” a un dipinto c’è una storia che l’artista voleva raccontare, che ogni personaggio, animale, pianta e oggetto ha spesso un preciso significato e sfogliando le pagine di questa guida saranno fornite al lettore le chiavi necessarie ad aprire i portali incantati della simbologia. La simbologia è un vero e proprio linguaggio, un codice, e gli stessi artisti utilizzano dei “dizionari” di simboli; così, ad esempio un pittore, che voleva conferire alla tela e trasmettere all’osservatore una sensazione di morte incombente, dipingeva una civetta che rappresenta la notte e il sopraggiungere degli incubi, la clessidra l’approssimarsi della fine dell’esistenza e il teschio la morte; se invece a commissionare la tela erano due promessi sposi, che desideravano un loro ritratto benaugurale da appendere nel salotto di casa, il pittore li avrebbe forse raffigurati insieme ad un coniglio, simbolo di fertilità e con in mano un garofano, simbolo di fedeltà.
Argomenti: Arte, Iconografia, Simbolismo,